ALGHERO – Sono stati consegnati questa mattina all’impresa aggiudicataria la società C.L.M di Orosei i lavori del progetto denominato: “Completamento dei percorsi di fruizione dell’area umida del Calich”. Presenti oltre all’impresa e i progettisti il presidente del Parco di Porto Conte Raimondo Tilloca. Cento giorni quelli a disposizione per terminare le opere. Si tratta di un intervento a valere su fondi FSC (Fondo di sviluppo e coesione) per un importo complessivo di poco meno di 440 mila euro nell’ambito del più articolato progetto di sviluppo territoriale della rete metropolitana del nord Sardegna. Il progetto prevede delle opere funzionali a favorire la mobilità “lenta” attraverso la realizzazione di percorsi naturalistici e ciclabili di avvicinamento alla fruizione dell’area umida del Calich.
In particolare verrà finalmente realizzata la bretella di collegamento tra la pista ciclabile di viale 1 maggio/via lido e viale Burruni attraverso l’area sportiva di Maria Pia. Ciò consentirà quindi attraverso una mobilità “lenta” di raggiungere l’area umida del Calich dove sono già presenti sentieri naturalistici e aree per l’osservazione faunistica e per lo svago. Prevista inoltre la realizzazione di una piccola area di sosta sempre su viale Burruni, nei pressi dell’accesso secondario del pala-congressi, funzionale alla fruizione dei sentieri naturali lungo la sponda del Calich e un collegamento sempre attraverso un sentiero interno ciclo-pedonale verso la litoranea per Fertilia. Il progetto è stato condiviso con l’Amministrazione comunale di Alghero con la quale il Parco di Porto Conte ha stretto un accordo di collaborazione e intenti sullo specifico progetto. “Grazie a questo intervento – commenta il presidente del Parco di Porto Conte Raimondo Tilloca – si potrà raggiungere dalla città, percorrendo la pista ciclabile cittadina, il primo avamposto della nostra area protetta cioè la laguna del Calich che già da tempo offre luoghi di interessante svago e godimento delle bellezze naturalistiche di questa importante area umida all’ingresso della città e qualificata dall’Unione Europea come zona di protezione speciale ai sensi della Direttiva Uccelli.”