ALGHERO – Negli ultimi giorni si è creato un ampio dibattito politico relativamente alla delibera con la quale la giunta regionale uscente, alla luce di uno studio di fattibilità che in verità doveva essere pronto già da qualche mese, individua risorse e ipotesi di localizzazione per la realizzazione del nuovo ospedale di Alghero; Regione, che è bene ricordarlo é l’ente che ha la competenza in materia sanitaria e finanziatrice dell’opera.
Il consiglio comunale attraverso l’approvazione del progetto preliminare del piano urbanistico aveva già indicato due ipotesi, quella in zona Taulera, per la quale era stata approvata una variante urbanistica nel lontano 2007 e quella dell’area di proprietà regionale in zona Mamuntanas.
A questo punto la palla per la decisione deve necessariamente passare al consiglio comunale, il quale giustamente e doverosamente dovrà esprimersi su quella che dovrà essere in futuro l’ubicazione più idonea del nostro nuovo ospedale. Alla luce anche di questa delibera, comunque attesa dalla città da quasi 20 anni, certamente le prime considerazioni e valutazioni da fare sono quelle legate allo stato attuale delle nostre strutture e della situazione del sistema sanitario del nostro territorio in generale, che, nonostante il grande impegno quotidiano del personale sanitario, e qualche “sparuto” investimento in attrezzature degli ultimi anni, versa davvero in condizioni critiche.
Su questo è necessario intervenire in maniera drastica e tempestiva, prima di tutto potenziando ed efficientando le strutture esistenti dell’ospedale civile e Marino; ma soprattutto definendo quale debba essere il ruolo di un ospedale come quello di Alghero rispetto al sistema sanitario provinciale, tenendo sempre a mente che nella riforma é indicato come DEA di primo livello, che quindi deve poter “sostenere” diverse specialità che, oltre alle già sottolineate esigenze strutturali, necessitano di un adeguato aumento di personale sanitario, per far sì che la progettualità, che avrà di sicuro un lasso di tempo molto lungo per la sua realizzazione possa essere compensata dalle dall’efficienza nel breve termine del sistema ospedaliero esistente.
Se dovessimo ragionare poi invece su quelle che devono essere le scelte per il futuro della nostra città nel medio-lungo termine, ma a questo punto del territorio dell’area vasta, in un contesto più ampio di città metropolitana, cercando di non fare “ragionamenti di pancia” o strumentali come fatto da altri esponenti politici nelle ultime ore, pensiamo che l’ ubicazione migliore sia proprio quella di Mamuntanas, fatta salva ovviamente l’attuale destinazione urbanistica “sanitaria” degli esistenti ospedali, proprio per la sua “baricentricità” rispetto ai paesi vicini, e perché sicuramente può rispondere al meglio alle esigenze di un sistema ospedaliero moderno; considerando anche il fatto che verrà realizzato l’ultimo tratto della quattro corsie e la circonvallazione, e verrà migliorato il sistema ferroviario con anche la fermata dedicata, tutte infrastrutture che permetteranno di raggiungere facilmente il polo ospedaliero e di altri servizi che nasceranno a supporto, con le ovvie realizzazioni di opere di urbanizzazione.
Ora attendiamo con grande attenzione quelle che saranno le scelte e le determinazioni della nuova giunta regionale che avrà il gravoso ma onorevole compito di portare avanti un progetto che la nostra città finalmente può vedere realizzato, alla luce di atti e non di parole, dopo anni di vane promesse”.
Gruppo Politico “Noi con Alghero”