ALGHERO – In risposta alla nota del Direttore generale di FORESTAS Maurizio Mallocci, che nei giorni scorsi ha aperto una polemica sull’iniziativa del Parco di potenziare la sentieristica naturalistica all’interno del proprio territorio protetto, ripresa con grande evidenza dalla stampa locale, il Direttore del Parco di Porto Conte Mariano Mariani risponde punto su punto con una nota di risposta inviata oggi.
“Appare quanto meno sorprendente che abbiate potuto fare una confusione ed una commistione così palese fra questioni rispondenti a finalità ed azioni del tutto differenti”. E’ questa la prima considerazione nel merito dei rilievi mossi da FORESTAS nella nota di risposta del Parco. Per il Direttore, infatti, andavano tenute nettamente distinte le questioni riguardanti il progetto realizzato dal Parco per il recupero e la valorizzazione di sentieri storici esistenti all’interno dell’oasi di Prigionette e della penisola di Capo Caccia, dalle questioni sollevate dal Direttore di FORESTAS in materia di Rete Escursionistica Regionale (RES).
Sulla prima questione del progetto realizzato dal Parco, il Direttore del Parco evidenzia che “Ogni “nuovo sentiero” realizzato va a rafforzare l’offerta degli itinerari naturalistici che insistono all’interno dei confini del Parco, anche al fine di qualificare l’Ecomuseo del Parco di Porto Conte recentemente istituito dalla Regione Sardegna. Ma non solo, ogni sentiero è pensato per evitare i rischi di una frequentazione frammentata, per governare in modo ordinato la fruizione e l’educazione ambientale, gestire il carico antropico ed in questo modo esercitare le attività, proprie di un Parco, in materia di tutela e salvaguardia di specie e habitat. Ognuno di questi itinerari si connota per un aspetto peculiare che abbraccia, quindi, non solo la parte squisitamente ambientale e conservazionistica, ma di volta in volta quella educativa, quella sportiva, quella storica e culturale fornendo ai visitatori un’ampia visione d’insieme delle caratteristiche proprie della nostra area naturalistica che, va però frequentata in modo attento, consapevole, rispettando le regole definite dal Parco”.
Il progetto realizzato dal Parco – prosegue Mariani “risponde, pertanto, a questi prioritari obiettivi: siamo all’interno del perimetro, delle finalità istituzionali e delle prerogative gestionali che la legge regionale istitutiva attribuisce al Parco Naturale Regionale di Porto Conte.” Inaccettabile, pertanto, a parere di Mariani l’invasione di campo di FORESTAS e la commistione fuori luogo con la RES. Sul progetto del Parco, pertanto, sono da rispedire al mittente le prescrizioni, le velate minacce e le altre gratuite ed infondate valutazioni sui regolamenti europei, fatte dal Direttore di FORESTAS.
Cosa ancora più grave, fa notare Mariani, è il fatto che il progetto dei sentieri realizzati dal Parco sia stato approvato senza alcuna riserva da FORESTAS, avendo la stessa formalmente espresso il proprio parere favorevole nel corso dell’iter procedurale ed autorizzativo attraverso specifica conferenza di servizi decisoria, conclusasi nel novembre del 2020. “Affermare oggi, a proposito del progetto e degli interventi realizzati dal Parco ed a distanza di molti mesi dopo la conclusione della conferenza di servizi, che avevate già espresso perplessità “… sulla regolarità, la sicurezza, e l’indebita classificazione che codesto Ente parco sta auto-attribuendo…, a fronte di una regolare procedura autorizzativa con vostro parere positivo, appare grave, gratuito e privo di alcun fondamento tecnico-giuridico.”
Con riferimento alla RES risulta vero soltanto che fra Parco e FORESTAS vi sia stata un’unica occasione di confronto a proposito del c.d. sentiero costiero 003 (da Prigionette a Porto Ferro, passando per Torre del Porticciolo). “Su quest’ultima vicenda –afferma il Direttore del Parco- le nostre posizioni sono risultate e permangono divergenti dalle vostre…ma con la più ampia apertura, come da voi richiesto, per una auspicabile e pronta “scelta gestionale condivisa…”.Tuttavia, ricorda il Direttore del Parco questo confronto non si è verificato perché FORESTAS si sottrae allo stesso nonostante le ripetute richieste del Parco. Afferma al proposito il Direttore del Parco “…tale esigenza per un’auspicabile e pronta scelta gestionale condivisa è alla base dei nostri ripetuti solleciti, a fare data da almeno 24 mesi fa (l’ultimo dei quali datato 22.06.2021) …per addivenire, “quanto prima”, all’aggiornamento della convenzione che, ai sensi della legge regionale istitutiva del Parco di Porto Conte, deve disciplinare i rapporti di collaborazione Parco/FORESTAS nel rispetto delle reciproche competenze…Ecco perché appare veramente sconcertante ed inaccettabile che siate voi, oggi, con una nota scorretta e intempestiva, a richiamare l’esigenza di una sollecita e collaborativa “scelta gestionale condivisa”, quando nei fatti siete voi che continuate a sottrarvi alle nostre ripetute e formali sollecitazioni in tale direzione.
In conclusione, afferma Mariani nella sua nota di risposta, “tanto con riferimento agli aspetti riguardanti gli interventi del progetto di cui in oggetto, quanto con riferimento alle questioni riguardanti la R.E.S., appare quanto mai opportuno, con spirito di leale e costruttiva collaborazione e posizioni di pari dignità istituzionale, un urgente incontro di approfondimento nei modi che riterrete più opportuni, che consenta anche di sottoscrivere, quanto prima, l’aggiornamento della convenzione di collaborazione di cui alla regionale 4/1999 che da diversi mesi, senza riscontro da parte di FORESTAS, il Parco continua a sollecitare”.