ALGHERO – “Un nuovo corso del Parco di Porto Conte”. Raimondo Tilloca, Adriano Grossi e Lina Bardino non hanno dubbi sulla volontà chiara e netta di raggiungere dei risultati da tempo annunciati ma ancora non realizzati. Non solo. Una chiara impronta verso la promozione, comunicazione e connessione con il tessuto cittadino. “Non siamo qui per fare annunci, ma per metterci da subito al lavoro per una realtà che può ancora dare tantissimo a tutto il territorio”, hanno ribadito dal Cda. Del resto, per chi conosce i tre componenti, sia che si tratta di tre personalità piuttosto decise e determinate. Il tempo, come sempre, sarà galantuomo.
Certamente l’esordio fa auspicare che i prossimi anni vedano il Parco spiccare definitivamente il volo viste le tante progettualità, alcune da in itinere da lustri, siano vicine alle rispettive definizioni. Tra le tante, evidenziate anche dal direttore Marino Mariani indicato come colui che, con grande merito, ha fatto crescere il Parco in questi anni: apertura Grotta Verde (fine 2021/inizio 2022), realizzazione parcheggio al Tramariglio, cicloviabile da Fertilia al Parco e Capo Caccia, nuove connessioni con la Catalogna, partecipazione a Fiere e promozione capillare sui mercati esteri, nazionali e pure regionale, implementazione di Emozioni di Primavera insieme a quella che era Primavera in Riviera, Ferrata del Cabirol, miglioramento del servizio navale dal porto di Alghero per le Grotte e pure Casa Gioiosa (attracchi al Tramariglio), nuovi eventi su enogastromia, natura, arte, etc. Questo, è tanto altro, bolle in pentola.
“Un parco aperto alla comunità e per la comunità. Intendiamo lavorare assolutamente in sinergia con l’ amministrazione comunale e con gli altri enti come la Fondazione Alghero per una sempre maggiore promozione dello sviluppo socio economico della Riviera del Corallo a 360 gradi dove il parco può giocare un ruolo importante in quanto rappresenta il contenitore delle bellezze naturali del nostro territorio”. Queste le prime parole del presidente del Parco naturale regionale di Porto Conte Raimondo Tilloca durante il primo incontro con i media.
“La nostra area protetta va tutelata perché contenitore e scrigno di habitat e specie floro faunistiche di rilevanza internazionale, ma deve generare anche economia e benessere per la comunità che ci vive – hanno proseguito i due consiglieri Lina Bardino e Adriano Grossi– abbiamo già compreso la complessità di un ente che amministra un territorio molto speciale di 5mila ettari e che ha però un potenziale enorme. Tante le progettualità già in campo ma il nostro impegno sarà generare nuove occasioni per la valorizzazione di un territorio meraviglioso e non dimentichiamo l’Area Martina Protetta che dovrà obbligatoriamente trovare nuovo smalto”.
Il Presidente Tilloca si è poi soffermato sulla necessità di un rafforzamento dei rapporti con la Catalogna per captare sempre maggiori flussi turistici particolarmente attirati dalle località catalano parlanti. Citati inoltre i progetti sulla mobilità sostenibile avviati dal Parco e sulla. Ad intervenire anche il Presidente della Fondazione Alghero Andrea Delogu. Questo a certificare la volontà di creare delle connessioni virtuose tra i due enti anche a livello comunicativo. “Del resto, oggi, e non lo scopriamo adesso, la comunicazione è essenziale al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati tra cui quello di generare un richiamo sempre più crescente in termini di turisti e di realtà economiche interessate a investire nel nostro Territorio”, ha detto Delogu.