ALGHERO – “Il dibattito sviluppato in aula, in occasione della proposta di approvazione del rendiconto, ha sviluppato una discussione più profonda sul futuro del centro sinistra ad Alghero. Ha consentito un discorso di prospettiva e aperto quell’occasione di ricucitura per la quale si lavorato sin dall’inizio della consiliatura”. Cosi il gruppo consigliare “Per Alghero”, di cui fanno parte Giusy Piccone, Pietro Sartore e Mario Nonne. Una nota che, di fatto, pare confermare che il Consiglio dell’11 settembre è stato un pre-congresso del Pd e in generale una sorta di comizio della sinistra.
“Alcune letture frettolose hanno visto Mario Bruno protagonista della discussione, ma non è di Mario Bruno che si è parlato, non è a Mario Bruno che si è data una possibilità, ma alla città. Si è data alla città una prospettiva per un centro sinistra unito e unanime. Una prospettiva appunto, solo un piccolo tassello dialettico. Ora arriva la vera sfida che deve vedere i gruppi e i partiti consiliari, che hanno approvato il rendiconto, dialoganti con un partito, il PD, per il riesame del programma di fine mandato identificando alcuni obiettivi qualificanti e di visione. È arrivato il momento di ricucire una frattura, mai negata da nessuno, portando in dote quel senso di responsabilità verso la città e quel senso di appartenenza ad una politica che guarda avanti, che lavora per il futuro, che ha il dovere morale di essere il futuro”.
“Adesso serve ancora coraggio da parte di chi già lo ha fatto in aula, mostrando una maturità politica che è andata oltre i gruppi e oltre i personalismi, e da parte del sindaco e della maggioranza per condividere i punti programmatici di fine mandato, perché l’obiettivo non è la fine della consiliatura o occupare alcune caselle, l’obiettivo è ridare la parola alla politica e porre le basi per una prospettiva di centro sinistra per la città”.
Nella foto (di Andrea Manca) Giusy Piccone
S.I.