ALGHERO – Test importante, oggi, in vista del voto per le Regionali di febbraio prossimo e soprattutto come primo giudizio riguardo il nuovo Governo Nazionale. Non solo. Infatti il risultato delle amministrative del 10 giugno saranno anche un termometro per le alleanze riguardo le consultazioni per scegliere i nuovi sindaci di Alghero e Sassari a maggio dell’anno prossimo, salvo anticipazioni per motivi legati alla tenuta delle rispettive maggioranze e per il centro catalano viste le noto vicende extra-politiche.
Intanto oggi vanno al voto in Sardegna 38 comuni. Occhi puntati sui centri oltre 10mila abitanti Assemini, Iglesias e Macomer. La prima città è stata amministrata dai 5 Stelle e ora c’è la competizione col Centrodestra Sardista unito che si presenta in forze anche ad Iglesias. A Macomer sarà interessante verificare la tenuta del sindaco uscente del Partito dei Sardi e dunque legato alle future dinamiche del partito di Paolo Maninchedda.
Ultime notizie, verso le Regionali, danno per certa la nuova scesa in campo di Renato Soru che vuole correre per la presidente della Regione. Possibile, nell’area di Centrosinistra, lo svolgimento delle Primarie a cui potrebbe partecipare anche lo stesso Manichedda a conferma che il Pds dovrebbe restare nell’alveo dell’attuale compagine che sostiene il Governo Pigliaru. Mentre dall’altra parte è sempre più forte il legame PSd’Az – Lega e dunque Centrodestra. Anche se ancora c’è da comprendere se non sia possibile replicare a livello sardo l’accordo programmatico stipulato a Roma altrimenti 5 Stelle andrà da solo probabilmente con candidato il sindaco uscente di Assemini, Mario Puddu. Mentre il Centrodestra Sardista potrebbe puntare sul neo-sottosegretario del Governo Conte, Christian Solinas.
S.I.