OLBIA – Nel corso della mattinata di venerdì 6 settembre, i Carabinieri della Stazione di Palau sono intervenuti in un appartamento di quel centro in quanto era stata segnalata una violenta aggressione ai danni di un giovane 23enne residente nel sassarese. Giunti sul posto i militari hanno trovato alcuni ragazzi, tutti lavoratori stagionali, che hanno riferito che pochi istanti prima un loro coinquilino aveva colpito al volto, con un tubo metallico, un altro collega che per le gravi ferite riportate era già stato soccorso dai sanitari del 118 e trasportato presso l’Ospedale di Olbia.
I Carabinieri, immediatamente, hanno accertato che alcune ore prima, nel corso della nottata, in quella stessa abitazione, era intervenuta una pattuglia della Sezione Radiomobile del Reparto Territoriale di Olbia poiché la vittima aveva riferito di aver avuto una lite con un coinquilino, ritenuto responsabile della sottrazione di circa 200,00 euro dalla valigia riposta nella camera che i due condividevano. Il litigio era stato interrotto per l’intervento degli altri ragazzi che condividono l’appartamento e il sospettato del furto si era allontano dopo esser stato ripreso per il suo comportamento violento e rissoso. Quest’ultimo, che nel corso della notte ha maturato rancore e vendetta, alle 10,00 circa, è tornato nell’appartamento e approfittando che chi lo aveva accusato del furto stava dormendo, non ha esitato a prendere un tubo metallico e a colpire ripetutamente con violenza il giovane indifeso al volto, procurandogli la frattura delle ossa nasali tanto da rendere necessario, nelle ore successive, un delicato intervento chirurgico maxillofacciale e una prognosi iniziale di 45 giorni.
Solo l’intervento degli altri ragazzi presenti nell’appartamento e svegliati dalle urla della vittima ha fatto desistere l’aggressore che è fuggito.I Carabinieri, dopo avere acquisito tali notizie, immediatamente e senza soluzione di continuità, hanno avviato le ricerche dell’aggressore che è stato rintracciato poco dopo mentre tentava di tornare nell’appartamento per recuperare i suoi effetti personali e allontanarsi dal centro abitato.
A questo punto i Carabinieri della Stazione di Palau e della Sezione Operativa del Reparto Territoriale di Olbia, dopo avere svolto tutti gli accertamenti tecnici necessari, sentiti i testimoni, hanno sequestrato il tubo metallico e gli indumenti del sospettato ancora macchiati dal sangue della vittima, hanno ricostruito attentamente la dinamica di quanto accaduto da cui sono emersi gli atti diretti in modo non equivoco a colpire mortalmente la vittima e per H.D., 22enne, con precedenti di polizia, sono scattate le manette con la pesante accusa di tentato omicidio aggravato dai futili motivi. Il giovane, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato tradotto nel carcere di Nuchis.
S.I.