CAGLIARI – “Settore tra i più importanti dell’economia della Sardegna, che dimostra di avere il potenziale per esprimere al meglio le opportunità di sviluppo dell’intero comparto”. Così gli Assessori della Programmazione e Bilancio, Giuseppe Fasolino, e dell’Industria, Anita Pili, a Porto Rotondo, nel corso della seconda edizione della ‘Fiera nautica di Sardegna’.
“La Sardegna e l’area del Nord Est in particolare ha molto da offrire – ha detto l’Assessore Fasolino questa mattina nel corso di uno degli eventi legati alla Fiera nautica – Dobbiamo essere bravi a intercettare gli investimenti, soprattutto esteri, utilizzando principalmente tre leve: la piena conoscenza e valorizzazione dell’ambito territoriale/industriale perché è fondamentale avere un luogo in cui l’impresa possa insediarsi; il sistema di Rete tra Pubbliche Amministrazioni (regionali e locali), Università e Centri di Ricerca, Associazioni (camerali, Industriali), Comunità locali perché in Sardegna possiamo offrire un sistema ‘corto’ di collegamenti istituzionali rispetto alle altre realtà territoriali, qui è possibile far sedere allo steso tavolo Regione, Comune, Associazioni, Enti di Sviluppo, Comunità Locali. Infine – ha proseguito l’Assessore Fasolino – la terza leva a nostro favore è rappresentata dalla qualità della vita che andrà a vantaggio dell’impresa che si insedia, del suo gruppo dirigente e dei lavoratori, si tratta di un surplus che dà valore alla proposta insediativa e che spesso non siamo in gradi di valorizzare”.
Questi tre elementi definiscono “un’area localizzativa appetibile”, ha proseguito l’Assessore Fasolino che in chiusura del suo intervento ha evidenziato “la necessità di lavorare con il Mimit per costruire tavoli di lavoro comuni Stato-Regione-Istituzioni locali”.
Sempre sull’importanza del comparto si è soffermata l’Assessore dell’Industria, Antita Pili, che ha definito il settore della nautica della Sardegna – cantieristica navale e portuali turistica – uno dei più importanti per l’economia regionale. “La Sardegna è la seconda regione italiana per numero di porti attivi (118) preceduta solo dalla Sicilia e la prima per numero di posti barca disponibili – ha spiegato l’Assessore Pili – Raccoglie oltre 1.700 imprese. Di queste, oltre 700 sono localizzate in Gallura, che conferma la sua centralità nel contesto regionale”.
Il potenziamento del sistema produttivo regionale, secondo l’esponente della Giunta Solinas, “passa anche attraverso le opportunità commerciali che si creano nei mercati internazionali per le aziende sarde”. Da qui l’urgenza, ha spiegato l’Assessore, di “richiamare due concetti citati nel saluto iniziale in video conferenza dal vice Ministro Valentino Valentini, a partire dalla valorizzazione delle Produzioni Industriali all’interno delle eccellenze del Made in Italy. L’obiettivo – ha proseguito – è quello di concentrarsi nelle produzioni industriali a basso impatto ambientale ad alto valore aggiunto, con una discontinuità rispetto al passato. Si tratta di creare degli ambiti di specializzazione per ciascun territorio dove ognuno possa esprimere le proprie potenzialità e la propria vocazione territoriale. Come ad esempio quella che definirei ‘Industria del Mare’ e non ‘Settore della Nautica’, proprio per indicare tutti i settori di filiera che ruotano attorno a questo comparto”.
Altrettanto importante è, secondo l’Assessore Pili, il secondo richiamo del Ministro, ovvero portare buyers internazionali: “Questo concetto – ha spiegato – si esplica attraverso due direttive all’interno delle ‘azioni di internazionalizzazione’ che porterà avanti l’Assessorato dell’Industria. La partecipazione alle più importanti fiere, anche in collaborazione con ICE a livello nazionale, ma anche portare i buyers qui da noi per far conoscere quello che possiamo offrire a livello industriale ma anche come Isola, penso all’ambiente, alle bellezze del nostro territorio, al benessere”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.