ALGHERO – “La Giunta Regionale, con i disegni di legge sulla sanità approvati nell’ultima seduta, interviene innanzitutto per dare percorsi e tempi certi alle prestazioni sanitarie: è ciò che i cittadini chiedono per ripristinare quello stato sociale smarrito negli ultimi anni, dove oltre il 18% dei cittadini rinuncia alle cure per liste d’attesa troppo lunghe, sintomo di una criticità vergognosa del sistema, a cui la Giunta Todde vuole porre rimedio.
La necessità di una riorganizzazione e di un efficientamento del sistema sanitario regionale è palese: il blitz in Consiglio Regionale che ha portato a regalare l’ospedale Marino all’Università, portato avanti in questi due anni con ricorso massiccio a prestazioni aggiuntive e a liberi professionisti pagati a gettone, doveva subito trovare una risposta seria, soprattutto per l’obiettivo di ottenere il DEA di primo livello per i nostri presidi territoriali. Ciò si può ottenere solo riportando le discipline necessarie, previste in legge, nella gestione unitaria della ASL.
Stupefacente la giravolta di Forza Italia e dell’ex Consigliere regionale Tedde, che nel 2022, alla luce delle criticità funzionali del Marino, appoggiava il ritorno del presidio alla Asl, come chiedevano i capigruppo dell’allora maggioranza, per un fatto di “onestà intellettuale” e definiva quella scelta “ancillare” per Alghero rispetto alla sanità sassarese, prefigurando una vera e propria “Caporetto”.
Cosa è cambiato ora, se non che Pais e Tedde siedono sugli stessi banchi della minoranza algherese e l’hanno smessa di rintuzzarsi a vicenda? Siamo seri: la Giunta Todde, dopo aver incontrato i rettori delle università di Sassari e Cagliari, è orientata a mantenere le scuole di specializzazione nei presidi territoriali, e quindi anche negli ospedali di Alghero, estendendo la rete formativa regionale.
Grazie a specifici protocolli d’intesa, le Università potranno formare i loro specializzandi anche nei nostri ospedali, aumentando l’apporto di personale e svolgendo il proprio ruolo: assistenza, didattica e ricerca, lasciando alle aziende sanitarie territoriali il compito di gestire i presidi della città. Naturalmente, concordiamo con il Sindaco Cacciotto: dobbiamo potenziare gli ospedali di medici, infermieri e operatori che servono. E dobbiamo pretenderlo, in maniera determinata.
Siamo pronti al confronto, anche per migliorare il disegno di legge: incontreremo cittadini e forze sociali, certi di poter contare sulla collaborazione della Presidente della Commissione Sanità Carla Fundoni che ringraziamo per la disponibilità e l’attenzione. Alghero, come in passato, sulla sanità deve essere unita, al di là dei colori politici. Noi lavoreremo per questo”.
Partito Democratico Alghero