ALGHERO – Il Consiglio Comunale approva la Variante al Piano di Assetto Idrogeologico (P.A.I.) con i voti della sola maggioranza e del Partito Democratico.
Escono dall’aula tutti i consiglieri di opposizione, ad eccezione del consigliere Mimmo Pirisi, dopo aver tentato invano per tutta la seduta, di porre l’attenzione sulla corretta interpretazione delle norme di attuazione da applicare, sulla procedura di approvazione e pubblicazione del precedente studio. Questioni non proprio scontate o di poco conto poiché si è discusso della perimetrazione dei vincoli oggi vigenti sul territorio e delle relative norme da applicare sulla proprietà privata!
Ci preme ringraziarli pubblicamente per aver approfondito le norme, la procedura amministrativa a tutela dei cittadini e per il senso di responsabilità dimostrato in consiglio.
La maggioranza consiliare algherese a trazione sardo-leghista, con la compagine “carro armato” di Forza Italia, lascia l’agro della bonifica con il cerino in mano, nonostante le grandi promesse e l’impegno chiaro di svolta rispetto alla precedente amministrazione Bruno, quindi in piena continuità amministrativa, paradossalmente spacciata per tutela della pubblica incolumità, in spregio a qualsiasi norma di buon senso politico.
Nella sostanza delle cose non è cambiato nulla!
Ribadiamo ancora una volta quanto già detto nel comunicato precedente a seguito della nostra assemblea pubblica:
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l’area della bonifica storica divisa ancora in due zone di vincolo, con la conseguente creazione di un ulteriore differenza tecnico/economica in un territorio che per natura e storia è invece omogeneo;
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nessuno studio di dettaglio che permetta la vera risoluzione dei problemi, sia in termine di vincolo sia in termine di opere pubbliche, ma uno studio che prevede un maggior dettaglio solo nell’area della piana di Orune dove il vincolo passa da hi4 a hi* e nessuna novità per il resto del territorio;
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previsione di pochissime opere di mitigazione per altro solo nel territorio dove non è stato operato un maggior dettaglio;
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800 ettari di territorio produttivo, su cui insistono importanti attività economiche e decine di famiglie, lasciate ad annegare nella marea dei vincoli idrogeologici con le nefaste conseguenze sia economiche che tecniche;
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le novità sulle hi* sono determinanti in termini vincolistici. Il comune dovrà introdurre “norme relative al divieto di realizzazione di nuovi volumi interrati e seminterrati, alla realizzazione di interventi di adeguamento e di misure di protezione locale ed individuale, alla dismissione obbligatoria e irreversibile dei locali interrati esistenti” come da comma 5 quinquies art.8 N.T.A. PAI aggiornate con Delib.G.R. n. 2/8 del 20.1.2022
Tuteleremo i nostri diritti in tutte le sedi opportune come da sempre ribadito in tutti questi anni di battaglie.”