ALGHERO – Ieri sera il Consiglio Comunale (coi voti della maggioranza, Pd compreso) ha approvato la presa d’atto, o meglio l’adozione, Piano d’Assetto Idrogeologico. All’ordine del giorno c’era solo lo stralcio relativamente alla zona dell’agro, mentre poi ieri è apparso che si trattava di tutto il territorio comunale. Questo ha fatto sobbalzare molti consiglieri con alcuni che hanno lasciato l’Aula per presunte incompatibilità. Situazioni, anche in questo caso, inedite. Del resto in passato quando arrivavano temi urbanistici era chiaro da tempo chi potesse partecipare e chi no ai lavori. Ieri, ad esempio, Pietro Sartore, vista il collegamento diretto e tramite parentele con alcune proprietà terriere, non ha partecipato ai lavori. A quanto segnalato dalla minoranza, anche altri consiglieri di maggioranza avrebbero dovuto lasciare l’assemblea (da qui si preannunciano ricorsi in altre sedi). Ma, solo la presenza di entrambi i consiglieri del Pd, Daga e Pirisi, ha permesso al Consiglio di poter avviarsi, proseguire e soprattutto adottare lo strumento urbanistico.
Atto e più che altro, modus operandi, che ha trovato le opposizioni molto critiche. Contrarietà raccolta da un’intervista del consigliere comunale di Forza Italia, Michele Pais, ad Algheronews proprio a margine dei lavori di ieri sera nell’affollata aula di via Columbano.
Nella foto e video il consigliere comunale di Forza Italia Michele Pais
S.I.