ALGHERO – Clima sempre più rovente ad Alghero. E non solo per l’ennesimo incendio (in questo caso parrebbe non doloso), ma per l’infuocata polemica riguardante il terreno “acquistato dalla Meta” per implementare i servizi offerti dalla gestione del nuraghe Palmavera.
Sul tema ritornano i consiglieri d’opposizione Emiliano Piras e Maria Grazia Salaris. “Ci saremmo aspettati dall’amministrazione un comunicato di scuse alla città per l’attacco di “annuncite acuta” ;ma abbiamo capito che l’umiltà non alberga nei loro “ego”, e ancora, “ci parlano di un’opportunità che la città non si dovrà far sfuggire, e qui siamo tutti d’accordo; ma ci parlano anche di presentazione di “un’offerta atta ad impedire che il terreno sfuggisse di mano”, presumibilmente al proprietario e non credo facendo due chiacchiere al bar”.
“Ora ci chiediamo: è un’offerta formale? C’è un eventuale compromesso? Se così fosse vorremmo capire, così come per il fantomatico acquisto, quale titolo abbia Meta per presentare un’offerta per l’acquisto di un immobile, magari impegnandosi per una cifra X (dovrebbe essere 50.000 euro), che credo debba sottostare all osservanza dell’articolo 18 dello statuto e quindi previa autorizzazione da parte del Comune di Alghero con una delibera di giunta”.
Nella foto i consiglieri d’opposizione Piras e Salaris
S.I.