ALGHERO – “È sempre più evidente che non abbiamo capito le “motivazioni salvavita” dello stare a casa e di uscire solo nei casi di evidente necessità”. Cosi l’ex-sindaco di Alghero Marco Tedde riguardo la drammatica condizione che attraversa l’Italia e dunque la Sardegna. “Con questi atteggiamenti imprudenti si mette a rischio la vita dei nostri simili e degli operatori sanitari. Intervenga urgentemente il Governo con un decreto legge che consenta le attività motorie all’aperto solo in caso di comprovate necessità terapeutiche. Ma presto, prima che sia troppo tardi!”.
Ma non solo un monito riguardo l’arginare l’onda dei contagi, ma anche un appello affinchè gli Enti Pubblici, con la Regione in testa, comprino sardo e supportino le aziende sarde. “L’Ats, azienda sanitaria, ad esempio, sta per investire 350 milioni di euro, sarebbe indispensabile che investa tra le aziende sarde comprando direttamente dalle imprese e attività isolane – e chiude Tedde – come del resto stanno facendo in Lombardia al fine di tamponare la grave crisi economica”. Ma non solo Ats. Infatti è fondamentale che le banche immettano liquidità e che i Comuni possano subire recepire le nuove norme nazionali ed europee per dare i fondi “a sportello” in base alle varie necessità a seguito della calamità in atto e che sospendano la tassazione locale almeno per un anno.