ALGHERO – Importante accordo tra l’Azienda Speciale Parco di Porto Conte e l’Accademia del Lievito Madre finalizzato allo studio, valorizzazione, promozione e divulgazione della pratica della panificazione con l’uso del lievito madre. Un accordo, firmato dal Presidente del Parco Raimondo Tilloca e dal prof. Antonio Farris, Presidente dell’Accademia, che rappresenta un fatto di grande interesse, in modo particolare per il territorio algherese in quanto l’azione sinergica delle due istituzione ha come obiettivo primario il potenziamento della filiera cerealicola di grano duro del Parco e della Nurra di Alghero e l’utilizzo degli sfarinati per la produzione dei pani tipici algheresi (il Pà Punyat in particolare) con l’impiego del lievito madre (Llevat in algherese). Lievito madre che, oltre a garantire delle ottime fermentazioni, conferisce al pane proprietà nutrizionali e salutistiche che non sono riscontrabili in altri prodotti ottenuti con il lievito di birra. Il Parco di Porto Conte e l’Accademia del lievito madre intendono collaborare per diffondere non solo la pratica della panificazione con l’impiego del Lievito Madre ma anche lo studio e la valorizzazione dei prodotti trasformati, non trascurando gli aspetti storico-culturali, economici dei territori ad essi collegati.
A questo proposito la collaborazione si prefigge di sviluppare, in sinergia anche con altri Enti, Comune, Porto Conte Ricerche, panificatori e altri attori della filiera, la promozione di attività che contribuiscano a informare, educare, formare e promuovere il consumo del pane ottenuto con il Lievito Madre, favorendone la conoscenza anche attraverso l’organizzazione di incontri, corsi, commissioni di valutazione.
“Attraverso queste attività si vogliono raggiungere altri due obiettivi di notevole interesse: l’uso della Carta dei Pani tipici di Alghero in tutti i ristoranti cittadini e far riconoscere Alghero, alla pari del vino e dell’olio, Città del Pane”, ha dichiarato il Presidente dell’Accademia del Lievito Madre Antonio Farris.
“Un accordo di grande rilevanza che dà sostanza al progetto già avviato dall’Ente Parco, di valorizzazione, promozione della pratica della panificazione con l’uso, appunto, del lievito madre – commenta il Presidente Tilloca e prosegue – del resto per noi resta centrale il sostegno alle attività produttive del territorio protetto ancora di più nei confronti a quelle tipiche e tradizionali che rappresentano un unicum di estremo valore anche di promozione turistico-ambientale e dunque di creazione di indispensabile ricadute economiche”