ALGHERO – Mentre la sinistra riferibile ai bruniani è totalmente avulsa dal riuscire a convincere il Partito Democratico a garantirgli ancora qualche mese di “galleggiamento”, aumenta la distanza verso le questioni primarie del territorio. Non solo problematiche, ma anche realtà fondamentali come il Parco di Porto Conte. Un’Ente che avrebbe dovuto rappresentare il fiore all’occhiello dell’attuale amministrazione, si trova oramai da tempo guidato in modo di fatto commissariale.
Questo perchè l’assemblea (che rispecchia il Consiglio Comunale), organismo primario, anche per l’espletamento dei fondamenti democratici del confronto e del voto, non si riunisce da quasi un anno. Mai era accaduto prima un così lungo tempo di assenza di convocazione dell’assemblea. E ciò grava sull’andamento delle tematiche più importanti di Villa Gioiosa. A partire dalla stabilizzazione del personale. Nonostante gli annunci di dicembre scorso, i lavoratori sono ancora, di fatto, precari.
Ma questo è solo un aspetto. Infatti basta considerare tante altre situazioni connesse all’area di riserva terrestre che avrebbero potuto dare lustro al territorio e soprattutto creare economie e posti di lavoro. Una su tutte? La Grotta Verde. Tutto, o quasi, ancora fermo a diversi anni fa. E ancora, l’area archeologica di Sant’Imbenia che se messa a regime sarebbe già diventato un importante attrattore turistico all’interno proprio di quell’ambito ambientale che aveva visto gli attuali protagonisti del governo cittadino ergersi a paladini. Oggi, invece, siamo quasi all’anno zero.
Nella foto l’ultima assemblea del Parco del dicembre 2016
S.I.