ALGHERO – Continua la ricognizione delle diverse e rilevanti opere che sta realizzando il Parco di Porto Conte. Nei scorsi giorni tappa nella pista ciclabile che collega l’area di Maria Pia col Calich da parte del vice-presidente Adriano Grossi, accompagnato dai tecnici del Parco e i progettisti.
Manca poco e un’altra importante opera realizzata dal Parco di Porto Conte vedrà la luce. Restano solo alcuni interventi di completamento minori e il tracciato che finalmente metterà in comunicazione la pista ciclabile di viale Primo Maggio ( fronte ospedale Marino) e la pista di viale Burruni sarà finito e pronto ad essere utilizzato.
“Grazie a questo intervento – commenta il presidente del Parco di Porto Conte Raimondo Tilloca e i componenti del direttivo Adriano Grossi e Lina Bardino – si potrà raggiungere dalla città, percorrendo la pista ciclabile cittadina, il primo avamposto della nostra area protetta cioè la laguna del Calich che già da tempo offre luoghi di interessante svago e godimento delle bellezze naturalistiche di questa importante area umida all’ingresso della città e qualificata dall’Unione Europea come zona di protezione speciale ai sensi della Direttiva Uccelli – e chiude – continuano dunque le attività e progettualità utili a far cresce il Parco di Porto Conte con una chiara idea di sviluppo coniugata alla tutela ambientale e alla fruizione turistica del territorio”.
Ad eseguire i lavori, è la società CLM di Orosei che ha partecipato al progetto denominato: “Completamento dei percorsi di fruizione dell’Area Umida del Calich”. Si tratta di un intervento a valere su fondi FSC (Fondo di sviluppo e coesione) nell’ambito della programmazione territoriale della rete metropolitana del Nord Sardegna per un importo complessivo di poco meno di 440 mila euro nell’ambito del più articolato progetto di sviluppo territoriale della rete metropolitana del nord Sardegna.
Realizzata anche una piccola area di sosta sempre su viale Burruni, nei pressi dell’accesso secondario del Palacongressi, funzionale alla fruizione dei sentieri naturali lungo la sponda del Calich e un collegamento sempre attraverso un sentiero interno ciclo-pedonale verso la litoranea per Fertilia. Previsto un attraversamento lungo la SS 127BIS che una volta autorizzato da ANAS consentirà di mettere in comunicazione pista che corre sul lato dell’arteria fronte pineta Arenosu con il lato opposto garantendo l’attraversamento in sicurezza per raggiungerlo utilizzando la viabilità rurale la spiaggia delle Bombarde e ancora il complesso forestale di Punta Giglio e “Torre Nuova” dove è ospitato il museo alla memoria dell’aviatore Antoine De Saint-Exupery e il complesso forestale di Punta Giglio. La realizzazione dell’intero progetto è stata curata dalla RTP composta dagli architetti Benedetta Tiloca, Martina Mugoni e ing. Roberto Cristiani.