ALGHERO – “L’Amministrazione Bruno non ha il limite del ridicolo. Questo, nostro malgrado, l’abbiamo imparato. Ma apprendiamo che più si avvicina la sua fine e più riesce a dare il suo meglio e dunque il peggio per tutti noi algheresi”. E’ Forza Italia-Alghero, tramite la rappresentante Lina Bardino, a bocciare in toto le scelte in capo al Parco e alla Fondazione Alghero/Meta e soprattutto riguardo i primi passi dei due presidenti e in particolare la critica è rivolta all’ente con sede a Lo Quarter. Realtà che gestisce un patrimonio enorme materiale e immateriale utile a rendere la Riviera del Corallo come luogo d’eccezionale attrazione.
“Le vette di tale inclassificabile modo di fare politica le registriamo e subiamo nelle recenti indicazioni e primi passi in capo a due colonne dal Comune di Alghero: Parco di Porto Conte e Fondazione Meta. Dopo che il Pd di Alghero li ha attaccati senza sconti e anche superando la normale dialettica politica oggi si siede a tavola per mangiare a quattro ganasce con Bruno e compagni. Un banchetto di fine consiliatura finalizzato unicamente a raccattare qualche consenso e voto in vista del tramonto definitivo di questa parte politica che si paleserà nelle elezioni di febbraio e maggio. Il Partito Democratico è passato dall’essere il più duro oppositore di Bruno al suo più strenuo difensore.
“Ma se il neo-presidente di Villa Gioiosa (Gavino Scala) si è limitato a qualche minima e superficiale dichiarazione di facciata utile solo a tenere buona la parte di agro sodale ai dem, il collega alla guida della Fondazione (Massimo Cadeddu) si è subito allineato al modus operandi di Bruno e compagni: annunci sui media di riferimento con addirittura immediate e grottesche uscite a suo sostegno. Tutto basato sugli annunci. Dopo che per anni il Pd di Alghero ha inondato i media con tante belle parole sulla necessità di assegnare ruoli a persone con evidenti e riconosciute capacità, vediamo che alla prova dei fatti fanno il contrario e si accontentano di occupare i “posti al sole” per recuperare qualche preferenza tramite prebende e piccole risposte. Sempre inseguendo le contingenze e mai attuando una seria ed efficace programmazione”.
L’esempio lampante è la tanto agognata “Holi Color”.Una manifestazione che faceva già parte del programma estivo come anche confermato da una recente nota della consigliera Piccone e poi “magicamente” scomparso per presunti problemi burocratici. Quando invece la verità è che l’Amministrazione non ha voluto sostenerla e dunque realizzarla. Resta il fatto che si tratta di un piccolo grande evento molto atteso dai giovani che non doveva neanche essere discusso, ma che invece è diventato uno dei tanti vulnus di un’Amministrazione che gestisce la Fondazione come un bancomat e unicamente per dare o non fare risposte per fini elettorali e poco altro. Ci dispiace per il Presidente Cadeddu che ha accettato di far parte di questo “circo” come rappresentante del comparto produttivo e invece è da subito avulso dalle pessime modalità gestionali che hanno portato la Fondazione alla condizione attuale. Apprendiamo che oggi, quasi a fine agosto, si parla di rilancio della “movida” e spazio alle migliori realtà locali e ai giovani”.
“Dopo aver ridotto una città in bianco e nero, una sorta di Gotham City, oggi, fuori tempo massimo, vogliono restituirci i colori. Troppo tardi e ancora troppe parole. Gli algheresi, come si vede dai commenti di questi giorni a corredo della “sparata” del Sindaco sui tanti eventi di Alghero, hanno compreso bene tutto e non vedono l’ora di mandare a casa la peggiore amministrazione di sempre che, non avendo il limite del ridicolo, a pochi mesi dalla sua fine continua a fare annunci e promesse”.
Nella foto il recente voto in Consiglio alle modifiche dello statuto della Meta da parte della maggioranza
S.I.