ALGHERO – “E’ quantomeno preoccupante che l’attitudine al sospetto, al complottismo professionale, al “pensiamo male, sia mai stavolta azzecchiamo” venga usata in politica come arma d’attacco nei casi in cui il dubbio e la malafede sostituiscano argomenti e prove. Il Partito Democratico non ritiene plausibile un rischio speculativo riguardo l’aggiornamento delle cartografia del Parco di Porto Conte, in particolare la carta 3.3 (Perimetrazione e Zonizzazione) e in relazione all’allargamento delle aree di connessione”. E’ Mimmo Pirisi, capogruppo del Pd, a provare a sgombrare il campo da ogni dubbio sulla possibilità che col piano del parco targato Farris – Gazale ci si trovi davanti ad una nuova “notte dei pennarelli”.
“Nessuno mette in dubbio l’importanza capitale della tutela dello sviluppo ambientale ed agricolo del Parco, e certamente non neghiamo come i rischi speculativi e di sfruttamento improprio di aree naturali siano sempre attuali e presenti, anche nella nostra città, così come non possiamo non esimerci anche noi, come ha già espresso il Presidente della Commissione Ambiente, dal manifestare un certo rammarico sulla mancata comunicazione dell’aggiornamento delle carte da parte dei redattori delle stesse”.
“Tuttavia finché non ci sarà un’adozione ufficiale dal parte dell’Assemblea del Parco, ovvero il consiglio comunale, nulla è da ritenersi irreversibile: i commissari competenti avranno la possibilità di discutere eventuali modifiche delle aree, incluse quelle di connessione , come ha anche ricordato il presidente del Parco, il prof. Farris, eletto anche grazie al contributo del Partito Democratico; partito che ha, tra l’altro, sempre opposto resistenza a qualsiasi proposta di tagliare il numero di consiglieri comunali delegati ad amministrare Porto Conte. Una ulteriore garanzia di come il PD sia sempre in prima linea con i fatti nelle tutela dei principi democratici e di rappresentanza, anticorpi utili ad evitare qualsiasi rischio speculativo”.
Nella foto Mimmo Pirisi
M.S.R.