ALGHERO – “In seconda convocazione e in una sede poco opportuna si è tenuta stasera l’assemblea del parco di Porto Conte chiesta con formula di carattere urgente dai nove componenti dell’opposizione per discutere sulla leggibilità della delibera di proroga (con decreto del Presidente) che invece di indire un nuovo bando pubblico per individuare per titoli ed esami un nuovo Direttore Generale si è proceduto a suo tempo ad una proroga ( prevista dal regolamento ) ma che sulla base dell’articolo 5 dello statuto non poteva il rinnovo superare la conclusione del mandato amministrativo e non come invece è stata fatta per 5 anni superando di ben due anni la fine della legislatura, ed è proprio l’interpretazione dell’articolo 5 dello statuto che ha diviso i componenti dell’assemblea, se da una parte la maggioranza di centro destra ha ritenuto legittimo il rinnovo di 5 anni per l’opposizione invece non poteva superare la scadenza amministrativa ,su questo punto alla fine si è convenuto di chiedere alla avvocatura regionale una “interpretazione autentica della norma ” per dissipare questo dubbio, rimane comunque in piedi il tema dell’opportunità politica e morale di aver rinnovato l’incarico per un tempo superiore al tempo di permanenza della carica dei consiglieri del parco e in questo caso limitando nelle scelte e negli indirizzi politici ed amministrativi per ulteriori due anni i futuri amministratori del Parco”.
Mimmo Pirisi, capogruppo PD