ALGHERO – Esattamente una settimana fa c’è stato il battesimo di Energie per la Sardegna [Leggi]. Un’iniziativa politica di Stefano Parisi, noto imprenditore e già candidato alla Regione Lombardia. Personaggio intorno a cui si sta creando un grande interesse rispetto alla volontà di attrarre una parte della società civile opposta ai radicalismi ed estremismi. Area che, forse in maniera poco fantasiosa viene definita “moderata”. Più corretto, invece, indicarla come quella delle “nuove energie” per l’Italia.
Un appello raccolto in Sardegna da Marco Di Gangi che ha messo insieme un gruppo di associazioni, movimenti e persone pronte a stare in prima linea. Insegnante algherese, già assessore provinciale e un’esperienza politica importante nell’area socialista. A lui abbiamo chiesto di parlarci di questo nuovo progetto che, inevitabilmente, avrà riflessi a breve anche sulla politica sarda e in particolare del Nord-Ovest isolano. Del resto la volontà di rinascita di centri come Alghero, Sassari e Porto Torres è forte e sempre più crescente viste le attuali amministrazioni giudicate in maniera molto negativa.
Di Gangi, ad Algheronews, ha parlato, oltre che d Energie per la Sardegna, anche di Turismo, servizio della raccolta dei rifiuti, decoro, trasporti, ma soprattutto della necessità, sempre più impellente per Alghero, di costruire un progetto allargato, comprendente le “teste pensanti” della città, abbattendo gli steccati, legato ad un programma chiaro e semplice che restituisca alla Riviera del Corallo il posto che merita. Questo si può fare solo grazie ad una visione comune di sviluppo che vada oltre gli attuali scenari, oramai al tramonto, che stanno ancora bloccando l’intero territorio, centro catalano in primis.
Nella foto Marco Di Gangi
S.I.