CAGLIARI – Il Giro d’Italia 2017 è già partito dalla Sardegna. La macchina organizzativa della Edizione 100 della corsa rosa, che vedrà l’isola al centro del mondo per tre giorni a inizio maggio, ha vissuto una settimana di sopralluoghi e summit nelle sedi che ospiteranno le tre tappe e la Grande Partenza. Gli incontri, coordinati dall’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi, a cui hanno preso parte istituzioni, autorità, amministratori locali, massimi esponenti della direzione gara e responsabili di Rcs-Gazzetta dello Sport, che organizza l’evento, sono serviti per individuare i vari percorsi cittadini dei ciclisti e per affrontare tutti gli aspetti riguardanti sicurezza, postazioni per il pubblico e per i giornalisti. Oltre che per condividere il progetto di comunicazione coordinato e unitario basato sull’identità di ogni singolo territorio e sulla qualità della vita dell’isola.
I sopralluoghi hanno toccato Alghero, da dove il Giro 2017 partirà il prossimo 5 maggio, Olbia, arrivo della prima tappa – con la consegna della prima maglia rosa – e partenza della seconda (6 maggio), Tortolì, arrivo della seconda e partenza della terza (7 maggio), e infine Cagliari, arrivo della terza tappa, prima del trasferimento nella Penisola. “Gli appuntamenti organizzativi preliminari, attivati con la regia regionale – spiega Morandi – sono propedeutici all’avvio del progetto strategico destinato a valorizzare al meglio i Comuni-tappa del Giro e a promuovere tutto il territorio, anche e soprattutto grazie alla collaborazione degli enti locali e degli operatori economici. Tutto questo – prosegue l’assessore – sarà accompagnato da un’azione di comunicazione del nostro prodotto turistico territoriale, volta a garantire la massima visibilità, perfettamente integrata con due aspetti fondamentali del piano regionale di destagionalizzazione: creare una straordinaria motivazione di viaggio attraverso l’evento clou del cartellone regionale 2017 e valorizzare il tema del cicloturismo su cui la Regione sta investendo con molta convinzione”.
Il movimento di persone al seguito nelle varie città sede di tappa genererà numeri mai visti: oltre a centinaia di atleti delle squadre partecipanti, team di allenatori e dirigenti, staff di preparatori, fisioterapisti e medici, altre duemila persone tra organizzatori e rappresentanti dei media alloggeranno almeno per una settimana in Sardegna. Ad essi si aggiungono le migliaia di spettatori che arriveranno appositamente per la gara. Il Giro sarà seguito dalle televisioni di 194 Paesi di tutti i continenti e attirerà centinaia di tour operator. “L’evento simbolo dello sport italiano ha scelto gli scenari incantevoli della Sardegna per l’edizione numero cento – conclude Morandi – e noi ci stiamo attrezzando per sfruttare al meglio un’occasione unica, che assicura al territorio massima visibilità internazionale e ricadute economiche e promozionali per ogni destinazione, sulla qualità della vita e sul nuovo modello di sviluppo sostenibile”.
Nella foto l’assessore Morandi
S.I.