ALGHERO – Inaugura martedì 10 aprile (ore 18) al secondo piano del Quarter di Alghero la mostra a cura di Massimiliano Fois su Pasqual Scanu, in occasione dei festeggiamenti a 110 anni dalla nascita del letterato algherese. All’interno del calendario, sono previsti una lunga serie di eventi, presentazioni di libri e conferenze. La mostra ripercorre la vita e gli eventi più importanti di Pasqual Scanu: con pannelli fotografici, documenti autografi, rare pubblicazioni, oggetti personali, i premi letterari internazionali vinti in carriera e le varie onoreficenze ricevute dall’autore. Nelle sale sono esposti alcuni ritratti dell’autore eseguiti da importanti artisti della scena sarda ed internazionale degli anni ’60-’70 ed alcune installazioni a tema (apertura dal martedì al venerdì dalle 17 alle 20; sabato e domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 20). In allegato la brochure pieghevole col calendario degli appuntamenti.
Pasqual Scanu, nacque ad Alghero nel 1908 e morì a Sassari nel 1978. Laureatosi a Roma nel 1935, fu insegnante e dirigente scolastico. Come scrittore e studioso fu uno dei principali animatori della cultura catalana ad Alghero e partecipò al Retrobament del 1960. Ebbe numerosi riconoscimenti durante i Jocs Florarls della Lingua Catalana, intrattenne fondamentali rapporti con grandi intellettuali e scrittori catalani, nonché con gli ambienti della finanza e dell’accademia che sostenevano la difesa della lingua e della cultura catalana nel mondo. Appassionato di cultura popolare, storia e letteratura, nonché dell’arte pittorica di cui fu anche apprezzato critico, fu autore di commedie teatrali, poesie e canzoni, nonché di molti studi, fra i quali spicca “Alghero e la Catalogna” (1962) , una vera e propria storia e antologia della letteratura algherese e la preziosa cura e pubblicazione della Gramàtica algueresa di Joan Pais. Dello stesso autore Pervivència de la llengua catalana oficial a l’Alguer (1964), Sardegna (1964) Sardegna nostra (1970) Poesia d’Alguer (1970) Guida di Alghero (1971) e il postumo Rondalles alguereses (1985).
Nella foto la locandina dell’iniziativa
S.I.