ALGHERO – Una valanga di critiche, attacchi, commenti ironici e pure offese ha registrato l’operazione promozionale del nuovo treno della Sardegna. Un collegamento tra Cagliari e Sassari che, alla fine dei conti, davanti ad una montagna di euro spesi (circa 100milioni di euro) fa risparmiare meno di 10 minuti. Una beffa per i sardi che vivono un sistema dei trasporti fermo all’800. Nonostante questo, come denuncia il deputato di Unidos Mauro Pili, i rappresentanti istituzionali (Presidente Pigliaru, sindaci di Cagliari, Sassari, Alghero, l’assessore Deiana) hanno festeggiato tale traguardo.
“1.300 euro di pasticcini per il treno più lento d’Europa”, tuona Pili che ricorda che non è vero che il Sindaco di Sassari fa la guerra per la città metropolitana ma brinda a taralucci e vino con il Presidente della Regione e poi che “il ministro Del Rio non si è presentato dalla vergogna alla farsa del treno veloce ma secondo la delibera del comune di Sassari era presente per lo spuntino in Comune”. Inoltre il commento ironico, “la delibera parla di urgenza, l’urgenza del treno veloce o del pasticcino?”
“A Sassari al Comune non gli hanno venduto nemmeno i pasticcini e sono andati a comprarli a Sennori, e chissà se li pagheranno con la velocità del treno veloce equando una pubblica amministrazione festeggia un treno che va a 80 km/ora significa che non c’è limite al ridicolo“, e poi la chiosa, “un banchetto per 80 persone, come la velocità del treno”.
Nella foto i rappresentanti istituzionali di sinistra durante la cerimonia
S.I.