ALGHERO – Come i nodi che vengono al pettine, così le questioni topiche per Alghero, prima o poi, riaffiorano sempre tutte. E questo, ovviamente, non è un bel segnale. Anzi pessimo. Vuole dire che questo territorio è ancora inchiodato a tipologie di progetti che in altre zone della Sardegna si sono sbloccati e hanno creato sviluppo. Ma la Riviera del Corallo, per certi versi, sembra cristallizzata al 2011. In quel momento storico era vicina l’approvazione del Puc e lo sblocco di Maria Pia, ad esempio, così come la partenza di altre progettualità. Ma invece trascorso più di un lustro, tali tematiche sono ancora solo sulla carta e diventano terreno di trattativa tra le varie forze politiche in campo. Un’assurdità mentre il mondo corre alla velocità della luce, qui si va a passo di lumaca. Ma tant’è.
Un discorso che anche oltre l’urbanistica stretta, ma comprende anche il porto (si era detto a gennaio che erano tutti svegli, mentre ancora ad oggi nessun atto ufficiale è stato prodotto), sui campi da golg (oramai una chimera), sugli investimenti a Porto Conte (enormi spazi in un luogo fantastico lasciati incolti e senza alcune intervento produttivo) e così tanto altro fino ad arrivare allo sviluppo della bonifica. Un piano dell’agro, anch’esso atteso da tempo, che pareva potesse comprendere anche i terreni a ridosso del Calik. Ma secondo le ultime indicazioni della Giunta Regionale questo non accadrà ciò per dare sfogo ad una doppia direttrice di crescita: bonifica (interventi legati all’agricoltura) e Maria Pia (interventi di tipo ricettivo e servizi).
Per fare ulteriore chiarezza, dopo anche l’intervento del consigliere regionale Marco Tedde [Leggi] che si era soffermato sul progetto alberghiero, prende la parola anche il capogruppo del Partito Democratico di Alghero Mimmo Pirisi. “Noi stiamo lavorando da tempo affinchè Maria Pia venga portata subito all’attenzione del Consiglio Comunale e della Commissione Competente”, mentre “il Piano di Bonifica segua il suo percorso prevedendo lo sviluppo all’interno dell’area della riforma agraria che va pero circoscritta solo ed esclusivamente nell’area di bonifica e non di Maria Pia che non ha nulla a che vedere con lo sviluppo e la crescita dell’agro e con le peculiarità di sviluppo dell’agroalimentare su cui è arrivato il momento di credere in maniera decisa e seria”.
Pirisi, poi, fa un importante annuncio: “Il Pd di Alghero nei prossimi giorni si recherà a Cagliari negli uffici dell’Assessorato agli Enti Locali per tenere vivo il discorso già avviato nelle scorse settimane su questo tema e ribadire alla Regione il punto di vista del partito sia a riguardo al Piano di Bonifica e sia sull’area di Maria Pia due realtà importanti per lo sviluppo di Alghero, ma che vanno trattate diversamente e separatamente e non come ha prospettato l’amministrazione Bruno, attraverso l’idea del Puc, in un medesimo calderone, fatto che ha già trovaton la Regione non concorde, anche se noi siamo i primi a volere attuare al più presto degli interventi a Maria Pia per finalmente dare una risposta ai privati al fine di creare sviluppo e occupazione”.
Nella foto Mimmo Pirisi
S.I.