Pds: difesa Sanità e critica Rete-Arru

“Una sanità’ efficiente per tutti, in tutti i paesi, in tutti gli ospedali” è scritto chiaramente nel documento approvato dalla direzione nazionale del Partito Dei Sardi nella seduta del 19 settembre 2017 per dar conto del lavoro svolto dal Partito e dai rappresentanti nel Parlamento Sardo a difesa del diritto alla salute per tutti i sardi e non solo per quelli residenti in area metropolitana”. Cosi il vice-segretario del Partito dei Sardi, Maria Ausilia Loddo riguardo il tema delicato della Sanità che vedrà domani (mercoledi 30 maggio) la realizzazione dell’ennesimo Consiglio Comunale aperto dedicato a questo tema. Adunanze che, negli anni, com’è evidente, non sono servite a nulla visto che chi decide risiede a Sassari e Cagliari.

“Viene confermata la netta ostilità del Partito ai processi di concentrazione di poteri e di risorse in alcune specifiche aree e in alcune specifiche funzioni, con la conseguente trasformazione del territorio non urbano sardo in un’area di cittadinanza depotenziata. Il lavoro svolto sino ad oggi dal Partito Dei Sardi mira a tutelare la salute del popolo sardo, verificare la rispondenza del sistema sanitario esistente e di quello proposto ai veri bisogni di salute, per far sì che il diritto alla salute sia un diritto effettivo, disponibile e fruibile da tutti, nel rispetto dei principi di efficacia ed efficienza del sistema. Un piano sanitario ispirato ai principi e valori suddetti non può prescindere da un’adeguata rete dei servizi sanitari territoriali, un’adeguata rete dell’emergenza/urgenza e un’adeguata rete ospedaliera.

“Occorre, quindi, monitorare la scansione temporale della realizzazione delle tre reti, ed è in questa sequenza che i problemi della Sanità sarda andrebbero affrontati, perché non può esserci rete ospedaliera efficace ed efficiente senza aver chiaro il quadro strategico delle emergenze/urgenze, così come non può essere delineato un percorso di emergenza senza aver pianificato dettagliatamente un quadro di servizi sanitari territoriali. In questa prospettiva, Alghero ha diritto di conoscere come si prevede di garantire le cure ordinarie, come le urgenze, e solo dopo che tutto questo è stato programmato e realizzato, come si immagina di organizzare la rete ospedaliera. Nei fatti è accaduto esattamente il contrario”.

“In questa situazione il Partito Dei Sardi di Alghero ritiene che prima di disporre un ridimensionamento e depotenziamento dell’Ospedale Marino si debba attuare una riqualificazione e ampliamento dell’Ospedale Civile in attesa della realizzazione del nuovo nosocomio. Non è pensabile che una struttura come l’Ospedale Marino possa essere messa in discussione con il rischio di privare la comunità di un servizio d’ eccellenza. Il Partito Dei Sardi, nel ribadire il principio della convergenza sui bisogni dei cittadini di Alghero, non farà mancare il suo sostegno per garantire il legittimo diritto ad una moderna struttura ospedaliera ed il potenziamento dei servizi sanitari erogati sul territorio”.

Nella foto Maria Loddo

S.I.