ALGHERO – “La novità del distanziamento sociale imporrà nuove regole sullo stare a tavola in ristoranti e bar. Una rivoluzione che, tra mascherine, igienizzanti e guanti, determinerà una drastica riduzione dei coperti in quanto tavoli e sedie andranno distribuiti in modo da garantire la distanza minima dei due metri, imposizione che, per tanti, potrebbe tradursi nell’impossibilità ad aprire i battenti a causa degli spazi ridotti ( si pensi ai gestori dei piccoli locali nella città storica ).” Cosi dal Partito dei Sardi riguardo alcune delle misure immediate da attuare per avviare la ripresa e cercare di evitare il baratro.
“Ad Alghero il comparto conta circa 300 attività su cui ruotano oltre mille posti di lavoro oggi a serio rischio. La drammaticità della situazione detta tempi e condizioni alla politica che è costretta a fornire risposte certe e immediate ad un comparto in grande sofferenza e che ha lanciato un disperato grido di aiuto.Il Partito dei Sardi, in risposta all’accorato invito di collaborazione pervenuto dal sindaco e dalle forze politiche di maggioranza, risponde in senso affermativo chiedendo che l’Amministrazione provveda: alla moratoria di tutte le imposte comunali per i prossimi 24 mesi”.
“Alla immediata convocazione della commissione consiliare per la modifica del regolamento dei suoli pubblici per consentire a bar/ristoranti/pizzerie di ampliare la superficie concessa sino al 30%. Alla sospensione per il prossimo triennio della imposta di soggiorno ( il rilancio della destinazione turistica passa anche attraverso l’eliminazione della citata imposta ). Alla Riduzione della TARI a famiglie e imprese ( soprattutto quelle a cui è stato imposto di abbassare le saracinesche) compensando la minore entrata a bilancio con le risorse straordinarie ( circa 3 milioni di euro) che il Comune di Alghero ha incamerato nel 2019 per mezzo della riscossione coattiva e della lotta alla evasione fiscale”