ALGHERO – “Visti i solleciti recentemente espressi dal settore pesca e le preoccupazioni riguardanti i ritardi nell’approvazione del disciplinare per l’Area Marina Protetta (AMP) Capo Caccia-Isola Piana, situazione che sta causando difficoltà agli operatori della piccola pesca locale che si trovano impossibilitati a svolgere la loro attività all’interno dell’area e tenuto conto degli incontri più volte fatti con gli operatori, incontri dove si è riscontrato un malessere generale e una tensione sempre più crescente tra i lavoratori del settore, preoccupati per il futuro della loro attività. Gli operatori chiedono che si intervenga presso il management dell’area protetta, affinché si trovi una soluzione provvisoria in deroga. Inoltre, viene richiesta maggiore chiarezza e certezza di diritto,
poiché non è più possibile continuare a vivere e lavorare nell’incertezza delle regole. La mancanza di un disciplinare approvato dal Ministero dell’Ambiente sta generando una situazione di forte disagio tra i pescatori, che sollecitano l’autorizzazione in deroga temporanee per poter riprendere l’attività di pesca, attualmente sospesa nella zona protetta dal 1° settembre.
Secondo gli operatori del settore, la direzione del Parco è l’unico soggetto in grado di sbloccare la situazione e fornire risposte concrete. Inoltre, viene sollecitata la necessità di avviare fin da ora
le procedure burocratiche per i bandi che consentiranno di ottenere l autorizzazioni alla pesca, evitando ulteriori perdite di tempo dopo l’autorizzazione del ministero o nel caso della proroga, tempi che se allungati diminuerebbero il periodo di pesca causando ulteriori danni economici. Le preoccupazioni permangono, e il settore della piccola pesca continua a chiedere interventi urgenti per poter operare nel rispetto delle normative vigenti e della sostenibilità ambientale”.
Mimmo Pirisi, presidente del Consiglio Comunale di Alghero