ALGHERO – “Il tema della pesca ad Alghero entro nel vivo con il confronto alla ricerca di soluzioni tramite diverse proposte; soluzioni che, ahinoi, ad oggi ancora non si vedono. L’ultimo incontro, nella sede del parco, con la presenza della dirigenza del Parco e dell’amministrazione comunale da una parte, dall’altra i rappresentanti dell’associazione banchina millelire, da qualche segnale in tal senso, così come chiesto da tempo dai pescatori. Ben vengano i progetti legati alla promozione, con iniziative quali sagre ,convegni e similari, utili a far conoscere il comparto e il suo prodotto.
Queste iniziative sono solo un supporto parziale al comparto, più utile alla città e alle sue iniziative turistiche, ma non bastano a tenere in piedi quelle partite Iva che lavorano all’interno dell’area marina protette. Sono invece necessari nuovi studi sia di comparto, sia ambientali, finalizzati a modificare quelle norme del ministero, recepite dal parco, che chiudono le aree in periodi sbagliati e limitano nei periodi di aperture il quantitativo di attrezzature in mare, oltre ai vincoli legati alla specie pescata. La strada del dialogo è aperta, ma le soluzioni, anche quelle compensative, sono lontane da essere raggiunte”
Mimmo Pirisi, capogruppo del Partito Democratico ad Alghero