ALGHERO – “Dopo aver messo in ginocchio l’agro durante i lunghi anni di vacche grasse al governo della città, il centro destra algherese si scopre di colpo paladino delle borgate. Il PAI della Bonifica, per loro, è da rifare o da rimandare non certo perché contenga degli errori in questa fase ma più semplicemente perché rappresenta un fatto concreto per Alghero, secondo le norme vigenti, che apre le porte finalmente alla pianificazione urbanistica”. Cosi, tramite nota stampa, i rappresentanti dei Comitati di Borgata di Maristella, Sa Segada – Tanca Farrà riguardo il solito tema della Variante della Bonifica e dunque del Piano d’assetto idrogeologico.
“L’assalto al PAI è necessario per evitare che l’attuale Amministrazione porti a casa un risultato storico a favore di tutti gli algheresi. Alla faccia del bene comune, alla faccia dello sviluppo dell’agro e del ritorno a casa dei figli degli agricoltori andati a vivere fuori Alghero per l’assenza del Piano di Conservazione e Valorizzazione della Bonifica. Il centro destra algherese è diventato una macchietta perché ormai da tempo, è evidente a tutti, dice no a qualsiasi proposta, anche di buon senso come questa, che giunga dall’Amministrazione Comunale. Un PAI che avrebbe dovuto avere un consenso bipartisan ha visto invece come protagonisti in consiglio comunale, il 13 agosto scorso, i consiglieri di opposizione che hanno messo in scena un vergognoso teatrino fatto di ostruzionismo e inutili fughe repentine dall’aula. Con i pochi cittadini spettatori scioccati da questo atteggiamento irresponsabile e infantile pagato con le tasse degli algheresi. Ci sarà il tempo per le osservazione al PAI per chi ha qualcosa da dire. Urlare al vento ora serve solo per cercare il consenso elettorale”.
“Il mandato dell’Amministrazione Bruno sta per giungere al termine e se terminasse oggi sarebbe per l’agro un mandato deludente. Le promesse di valorizzazione per le borgate sono sino a ora state disattese. Niente Piano di Valorizzazione approvato, niente isole ecologiche, niente quota della tassa di soggiorno, niente riqualificazione dei centri di borgata. A Bruno chiediamo quindi di sforzarsi al massimo per concretizzare gli interventi in agro, almeno in quest’ultima parte di mandato. All’opposizione chiediamo invece di dedicare questo tempo per redigere una proposta seria per la valorizzazione di ciascuna borgata, corredata di tempistiche certe e provenienza dei fondi, da proporre ai cittadini prima delle elezioni dell’anno prossimo”.
Nella foto la presentazione della “Variante della Bonifica” nel Novembre del 2017
S.I.