ALGHERO – “L’approvazione definitiva in Consiglio Comunale, del Programma di Conservazione e Valorizzazione della Bonifica (PCVB), rappresenta il raggiungimento di un importante strumento a servizio non solo del territorio agricolo ma, soprattutto, di tutte quelle aziende che vi operano e vi continuano ad operare nonostante le difficoltà”. Cosi l’agronomo Ferdinando Manconi riguardo l’approvazione del cosi detto “Piano dell’Agro” che vede la possibilità di attuare interventi edilizi pur senza ancora aver adottato il Puc.
“Uno strumento urbanistico che ha meritato un iter approfondito nonostante le comprensibili aspettative di un agro che da troppo tempo attendeva valide risposte alla evidente necessità di fare impresa e di vivere un territorio tanto amato quanto problematico. Non si poteva, tuttavia, a mio avviso, correre il rischio di commettere leggerezze successivamente difficilmente superabili”.
“Da oggi sarà necessario promuovere le attività insistenti in questa vitale entità del comprensorio comunale stimolando la Regione ad attivare quei bandi di investimento indispensabili per dare sostegno alle molteplici iniziative che da anni attendono la possibilità di essere avviate. Ci aspetta ancora la coda di programmazione del PSR regionale con sostegni all’avvio di attività d’impresa, all’efficientamento energetico, al superamento dell’obsolescenza tecnica, al miglioramento fondiario, alla diversificazione verso forme di multifunzionalità dell’azienda agricola. Facciamo pertanto appello, in tal senso, ai nostri rappresentati politici e tecnici a Cagliari che, fino ad ora, non hanno fatto mancare il loro impegno nel promuovere le istanze provenienti da questo territorio”.
“Fin da ora i nostri imprenditori potranno, tuttavia, contare su virtuose iniziative messe in atto dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Mipaaf), volte a costituire ed incentivare nuovi modelli di sviluppo per l’agroalimentare favorendo ulteriori opportunità e risorse per la crescita e il rilancio sia delle filiere che dei territori nel loro complesso. Parliamo dei cosiddetti Distretti del Cibo finalizzati a ridare slancio alle esperienze imprenditoriali già presenti sul territorio nazionale, così come a incentivare la nascita di nuove realtà attraverso la possibilità di accedere a finanziamenti dedicati”.
“Un territorio che dovrà e potrà relazionarsi in senso stretto con il Parco di Porto Conte, esempio virtuoso di gestione della nostra oasi naturalistica più pregiata, di recente amministrato da un rinnovato CdA che, fin dal suo insediamento, ha manifestato la ferrea volontà di essere un ulteriore strumento di sviluppo per la nostra città”.
“Il nostro agro non potrà farsi sfuggire l’opportunità di proseguire una feconda interazione con questa importante realtà tradottasi da qualche anno con il Marchio del Parco e con l’avvio di filiere che vedono proprio l’Ente Parco come autorevole partner istituzionale”.
“Auspico, pertanto, da tecnico, ma soprattutto da cittadino di Alghero, che il raggiungimento di questa tanto attesa approvazione rappresenti l’avvio di una nuova stagione di sviluppo e promozione in grado di fornire fiducia in un territorio da sempre animato da una comunità estremamente vitale”.