CAGLIARI – “Bene l’annuncio del disegno di legge sulla riqualificazione del patrimonio edilizio fatta dall’Assessore Sanna. Ma ora, dopo 9 mesi dalla cancellazione del Piano casa ad opera della Corte Costituzionale, occorre affrettarsi e approvare la nuova legge”. Così il consigliere regionale di FI Marco Tedde commenta le dichiarazioni dell’Assessore all’urbanistica Quirico Sanna sull’ipotesi di nuova legge edilizia a margine dei lavori della Commissione urbanistica. “Sentiamo parlare di questo disegno di legge dal 1 aprile, e abbiamo letto più stesure. Gli approfondimenti sono sempre opportuni. Ma ora non abbiamo più tempo e giustificazioni, anche perché gli obiettivi programmatici del sostegno delle imprese del settore attraverso il miglioramento del patrimonio edilizio e di un nuovo assetto urbanistico sono nel corredo cromosomico della coalizione che oggi governa la Sardegna -sottolinea l’ex sindaco di Alghero-.”
L’esponente politico ricorda che anche il Gruppo di Forza Italia ha lavorato ad un elaborato normativo. Ma ha ritenuto di non ufficializzarlo nell’attesa della proposta dell’Assessore. “Ora non possono esserci più indugi. Avevamo assunto l’impegno di portare la legge in aula in tempi brevi. Manteniamo l’impegno anche se, per il vero, i tempi si sono dilatati oltremodo -commenta Tedde-. Cambiamo pure il nome. Ma affrettiamoci a farla approdare in aula e ad approvarla. La Sardegna non si può permettere di attendere oltre e le imprese debbono avere la possibilità di uscire dall’incertezza normativa. Lavoriamo a tappe forzate su questa legge. Nel frattempo l’Assessore proponga una nuova legge urbanistica in linea col PPR e avvii serrate interlocuzioni con il Governo per copianificare un aggiornamento del PPR, che in questi anni ha prestato il fianco a pesanti censure, in linea con i tempi e con le rinnovate esigenze paesaggistiche – chiude Tedde-.”