CAGLIARI – “L’ennesimo schiaffo al Nord Ovest della Sardegna.” Così il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde commenta il decreto del Governo Gentiloni che ha approvato in via definitiva il nuovo Piano straordinario della mobilità turistica 2017-2022 escludendo il porto di Porto Torres e l’aeroporto di Alghero. Esclusione segnalata nello scorso novembre dal consigliere regionale con una interrogazione a Pigliaru, che era stata fonte di aspre polemiche sollevate da FI e dal centrodestra algherese che ha protestato in modo risoluto per la esclusione delle due infrastrutture e del Parco dell’Asinara, di quello di Capo Caccia Isola Piana, di Porto Conte e delle Grotte di Nettuno. Centrodestra seguito poi a ruota dai sindaci di Alghero e Sassari, dall’assessore all’urbanistica PD del Comune di Alghero Balzani e dall’assessore regionale dei trasporti che capivano l’errore e chiedevano l’intervento correttivo del Ministro Delrio”.
“Formalizzato con un Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dopo l’intesa in Conferenza Stato-Regioni, il Piano fa parte della strategia complessiva di programmazione dello sviluppo infrastrutturale e dei trasporti “Connettere l’Italia”, contenuto nell’Allegato al DEF 2016-2017, e identifica gli asset strategici per lo sviluppo del Paese, le città e i poli turistici, al pari dei poli manifatturieri industriali. Secondo il Governo “il documento disegna un modello basato sulle Porte di Accesso del turismo in Italia: porti, aeroporti e stazioni ferroviarie, particolarmente rilevanti per il turismo internazionale, ed interconnesse alle reti locali e nazionali, sovrapponendo le reti di mobilità ai principali siti turistici (UNESCO, EDEN, CAPITALI DELLA CULTURA).
“A nulla è servita la forte azione di protesta e la richiesta ufficiale e condivisa di correzione del Piano -commenta un amareggiato Tedde-. La maldestra firma della Giunta Regionale sull’Intesa Stato-Regioni ha prodotto questo infausto risultato. Il sospetto che vi sia un disegno volto al depauperamento dell’economia del sassarese è sempre più forte. La negazione per Sassari della Città Metropolitana ed il fallimento della inutile Rete metropolitana, la riforma della sanità fatta a discapito del Nord Ovest della Sardegna per privilegiare altri territori, le politiche in materia di trasporti che hanno fatto perdere all’aeroporto di Alghero 360.000 passeggeri in un anno, l’esclusione di Porto Torres dalla rappresentanza nell’Autorita’ Portuale sono tutti tasselli di un progetto complessivo del trio Gentiloni-Delrio-Pigliaru che sta producendo nefasti risultati per le imprese e le famiglie del sassarese. Continuiamo a ribadire che solo un’azione comune di tutto il territorio forte e determinata, con in testa i sindaci delle città principali che oggi dimostrano di essere dannosi fiancheggiatori di Pigliaru, potrà permettere di invertire la rotta e far riprendere al Nord Ovest Sardo la via dello sviluppo e della crescita economica”, chiude Tedde.