CAGLIARI – Si sono concluse a tarda sera nella sede regionale dei dem a Cagliari le operazioni di spoglio delle quattro urne sigillate provenienti da due sezioni di Quartu Sant’Elena. Comandini ha avuto la meglio sullo sfidante con un vantaggio comunque risicato. Meloni, infatti, ha ottenuto oltre tremila voti in più alle urne, ma due delegati in meno all’assemblea regionale: su 130 componenti, infatti, 66 sono per Comandini e 64 per Meloni con uno scarto di due soli rappresentanti.
Il candidato cagliaritano, consigliere regionale, è espressione di Sardegna Futura, che tra gli altri esponenti di spicco ha Gavino Manca, dell’ala sinistra del partito, guidata dalla sassarese Maria Francesca Fantato, e i soriani. Giuseppe Meloni, gallurese, anche lui consigliere regionale, aveva invece l’appoggio dell’area riformista dei dem, da Antonello Cabras a Gianfranco Ganau. L’elezione del nuovo segretario del Pd in Sardegna sarà ratificata nella prima riunione dell’assemblea regionale. Entrambi i candidati avevano sostenuto alle primarie nazionali Stefano Bonaccini. L’Isola, in controtendenza con il dato del resto del Paese, non ha così contribuito alla vittioria di Elly Schlein.