PALMA DI MAIORCA – Il Patto tra le Isole del Mediterraneo arriva alla firma. Dopo gli incontri istituzionali in Sardegna e in Corsica, che hanno portato alla sigla del primo documento tra le due isole “gemelle”, il presidente Pigliaru e il presidente Gilles Simeoni sono partiti insieme ieri mattina per Palma di Maiorca. Oggi, con la presidente delle Baleari Francina Armengol, sottoscriveranno la dichiarazione congiunta nella quale viene affrontato il tema dell’insularità. Il focus è su trasporti, turismo e fiscalità, argomenti su cui gli uffici delle tre regioni insulari hanno lavorato negli scorsi mesi arrivando ad elaborare dossier specifici e approfonditi. L’obiettivo è delineare una strategia condivisa per superare gli svantaggi causati dalla comune condizione geografica di insularità, svantaggi concreti e misurabili dal punto di vista economico. Con il presidente Pigliaru sono presenti gli assessori del Turismo Francesco Morandi e dei Trasporti Massimo Deiana, che nel corso della giornata di domani, articolata in più sessioni di lavoro, si confronteranno con gli omologhi delle altre due Regioni. Sono previsti tavoli tecnici riassuntivi e un vertice tra i tre Presidenti, che precederà la firma pubblica dell’intesa.
“E’ stato un lavoro complesso, portato avanti con impegno e condivisione costante”, spiega Francesco Pigliaru. “Negli incontri con Gilles Simeoni a Cagliari e ad Ajaccio e con Francina Armengol a Bruxelles, abbiamo convenuto che era tempo di dare risposte comuni a problemi comuni. Gli svantaggi dell’insularità, nel passato, sono stati affrontati spesso in modo molto diverso, arrivando a risultati altrettanto diversi. Come avevamo deciso, in questi mesi abbiamo confrontato le esperienze condividendo sia le buone pratiche sia la conoscenza degli esiti negativi di scelte precedenti, così da definire i punti necessari per raggiungere tutti più rapidamente i nostri obiettivi. Uniti si diventa molto più forti nel dialogo con l’Unione Europea e sarà importantissimo esserlo ogni volta che si tratterà di presentare istanze comuni, così come di sostenere l’adozione di misure specifiche e di risorse adeguate a favore delle isole. Non si tratta di richiedere una qualche forma di assistenzialismo – conclude Francesco Pigliaru – ma di individuare e ottenere compensazioni intelligenti per mitigare gli aspetti negativi dell’insularità. È una questione di pari opportunità.”
Nella foto il Presidente Pigliaru con i rappresentanti corsi
S.I.