Pigliaru marziano, nasconde fallimenti

ALGHERO – “Occorre una buona dose di faccia tosta per contrabbandare un evidente fallimento come un successo. Specie nel settore dei trasporti”. Così il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde commenta l’intervista di fine anno rilasciata dal Presidente della Regione Pigliaru a un importante quotidiano regionale, nella quale propone un personale bilancio dei quattro anni di legislatura. “Solo oggi pare essersi accorto che per i tre aeroporti sardi occorre una regia unica. Eppure se ne parla da qualche anno. Sulla CT1 dimentica la solenne bocciatura della Commissione Europea, mentre nel frattempo mette sotto una coltre di oblio la CT2 che la sua Giunta bloccò nel 2014 saturando le rotte della continuità territoriale su Roma e Milano. Abbandona, poi, ogni timore di scadere nel ridicolo allorché esalta le due riforme degli enti locali e della sanità”.

“La prima -denuncia l’ex sindaco di Alghero- ha relegato in un cantuccio Sassari e la sua provincia, negandole il titolo, il ruolo e le risorse della Città Metropolitana riconosciuti invece a Cagliari che non possedeva maggiori requisiti. La seconda ha accorpato senza criterio tutta o quasi la sanità sarda, creando un elefante di difficilissima gestione che sta facendo scadere il livello delle prestazioni sanitarie, specie di quelle del Nord Ovest dell’isola. Ma è quando parla della Rete Metropolitana di Sassari che Pigliaru tocca l’apice dell’attività di contrabbandiere politico. Una Rete stramata -evidenzia Tedde- per la quale nel 2015 in Consiglio Regionale ad una mia forte protesta aveva risposto promettendo risorse nella finanziaria del 2016. Nulla di tutto ciò è accaduto, sia nel 2016 che nel 2017. E il contrabbando politico prosegue quando parla dell’aeroporto di Alghero che a suo dire non sarebbe stato abbandonato dalla Giunta e che ora sarebbe gestito da un managment molto capace. Pigliaru finge di dimenticare che rispetto al 2015 nei primi 11 mesi del 2017 l’aeroporto ha perso 361 mila passeggeri e che il managment è il medesimo dal 2010. Sconfina poi nel mendacio allorché afferma che il bando per la destagionalizzazione ha attivato una serie di voli”.

“Bugie di questa portata non si addicono al Presidente dei sardi: il bando è ancora in itinere. Sono bugie analoghe a quelle del suo resoconto di metà mandato allorché -ricorda Tedde- raccontò che grazie alla sua azione di scouting la miniera di Olmedo stava riaprendo. Abbiamo visto cos’è accaduto. Sulla chimica verde a Porto Torres prosegue poi con la tiritera del “stiamo lavorando sottotraccia”. Secondo Tedde, tanto sottotraccia che non si riesce a far emergere nemmeno un minimo di speranza. “Ma dobbiamo ammettere -sottolinea il consigliere regionale- che è stato intellettualmente onesto allorché ha ammesso il fallimento del treno super veloce che avrebbe dovuto collegare Cagliari a Sassari in meno di due ore. Anche se non è stato altrettanto apprezzabile quando ha omesso di menzionare il disastro gestionale di Abbanoa”.

“Dulcis in fundo, -attacca Tedde- Pigliaru dimostra ancora una volta di non avere capito che per superare l’handicap dell’insularità è praticamente inutile muoversi con Baleari e Corsica. Occorre fare fronte comune con le oltre cento isole europee e fare azione di pressing per costringere la Commissione Europea ad attuare l’art. 174 del Trattato, chiedendo applicazione della Risoluzione Cicu approvata dal Parlamento Europeo nell’aprile dello scorso anno. Se ne faccia una ragione Pigliaru: i sardi non si fanno menare per il naso e sono tradizionalmente più vigili e reattivi di chi li governa, specialmente in prossimità degli appuntamenti elettorali -chiude Tedde-.”

Nella foto l’onorevole Tedde

S.I.