CAGLIARI – Lo scorso 15 settembre il Tar Sardegna ha ordinato la sospensione in via cautelare della caccia alla lepre e alla pernice perché la Regione Sardegna ha omesso di monitorare lo stato di salute delle specie. Una leggerezza sulla quale ha chiesto lumi con un’interrogazione presentata oggi a Cagliari Marco Tedde, Vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale.
“Non solo la Regione Sardegna e gli altri enti competenti hanno omesso il monitoraggio di lepre e pernice determinandone il blocco della caccia da parte del TAR, ma ho appreso dell’intenzione della Giunta Pigliaru di non procedere all’impugnazione dell’ordinanza davanti al Coniglio di Stato. – ha affermato l’esponente azzurro – Se questa decisione dovesse essere confermata, penalizzerebbe non solo i 40.000 cacciatori sardi ma anche l’indotto rappresentato da aziende e soggetti diversi le cui attività gravitano attorno alla caccia. La RAS non solo omette di svolgere attività ad essa demandate dalla legge, ma non fa niente per porre rimedio agli errori commessi”, attacca l’ex Sindaco di Alghero.
“Un atteggiamento incomprensibile, poco collaborativo e tendenzialmente punitivo nei confronti di un comparto che costituisce un pilastro importante del sistema economico regionale. Confermato dalla distanza che l’Amministrazione Pigliaru ha voluto fin dal principio tenere nei confronti dei cacciatori sardi, lasciati ai margini dei processi decisionali che contano sia in occasione della predisposizione del Piano Faunistico Venatorio Regionale sia nell’ambito delle attività svolte dal Comitato Regionale Faunistico”.
“Eppure – precisa il consigliere regionale algherese – sono proprio i cacciatori che saranno tenuti ad applicare sul campo le regole stabilite dalla regione. Ora, – conclude il consigliere regionale di Forza Italia – dopo la grave omissione della RAS sui monitoraggi che ha introdotto ulteriori restrizioni nel calendario venatorio sardo, già sottoposto a vincoli e divieti molto stringenti, mi attendo una risposta all’interrogazione da me presentata al riguardo che veda la Giunta Pigliaru porre rimedio ai grossolani errori commessi.”.
S.I.