Pineta, nuova gestione: Daga con Montis

ALGHERO – “Se ci fosse un progetto serio di tutela e salvaguardia della pineta di Maria Pia attraverso il coinvolgimento di privati, ne sarei molto felice. Solo chi non vive su Marte sa bene che la pineta è un sito promiscuo, dove se si è fortunati si può assistere a spettacoli di peep show, dove cani ed esseri umani evacuano indisturbati, spesso utilizzato a fini di discarica e, non da ultimo, sotto attacco di indiscriminati incendiari”. Col suo stile acceso, da passionario della politica, Enrico Daga interviene sull’accenno di dibattito riguardo la gestione della Pineta di Maria Pia. Un risorsa immane che, già per il progetto delle Amministrazioni di Centrodestra a guida dell’allora sindaco Tedde, doveva essere rimessa a nuovo con l’intervento di forze esterne ed energie connesse al mondo dell’imprenditoria. Senza dimenticare che tale tipo di azioni e gestione può e deve essere estesa anche ad altre aree del patrimonio naturalistico e dunque turistico come, ad esempio, Mugoni, Bombarde e altri.

Ora è l’attuale governo cittadino con in testa l’assessore all’Ambiente Andrea Montis ad avanzare la possibilità di attuare nuove forme gestionali. “Avanti tutta con le sperimentazioni coinvolgendo i privati, il pubblico nella testa di molti è il paravento per non fare niente e lasciare il mondo com’è, ossia, puzzolente, purché nessuno osi fare un po’ di reddito. Perché per costoro, l’unico reddito dignitoso, è esclusivamente quello erogato dallo stato. È gente che gode a concedere la carità, purché ci si metta in fila col cappello in mano e non si chieda di cambiare le cose”.

Parole dure che, com’è evidente dalla varie pubblicazioni sui social, sono all’opposto, ad esempio, di quelle del consigliere comunale del suo stesso partito ovvero Mimmo Pirisi che invece, sempre tramite facebook, aveva bocciato in maniera netta e perentoria l’eventuale apertura ai privati per la gestione della Pineta. Nonostante la medesima appartenenza al Pd, come noto, le loro posizioni sono sempre più distinte e distanti.

Nella foto la Pineta di Maria Pia

S.I.