CAGLIARI – “Le polemiche di questi giorni sull’introduzione in alcuni Comuni della tassa di soggiorno non ci sarebbero state se il Consiglio regionale avesse approvato la proposta di legge sull’istituzione del contributo di sbarco. Quel provvedimento, che avevo presentato come primo firmatario ad inizio dell’attuale legislatura avrebbe sostituto la tanto odiata tassa di soggiorno con benefici indubbi per tutti: per i Comuni della Sardegna, sia quelli costieri che quelli delle zone interne, per le strutture ricettive ed extra alberghiere e per gli stessi turisti. Il motivo è semplicissimo: la mia proposta prevede l’introduzione di un contributo di scopo che viene pagato da tutti i turisti che arrivano in Sardegna. La platea delle persone aumenterebbe di tanto perché comprenderebbe anche chi ha la seconda casa nella nostra isola e viene per le vacanze, tutti quelli che prendono in affitto in nero un’abitazione. E i turisti pagherebbero meno rispetto ad ora perché il contributo non è legato ai giorni di permanenza ma viene pagato solo al momento dell’effettuazione del biglietto aereo o della nave”.
Antonello Peru, Sardegna al Centro