CAGLIARI – “Nessun taglio alla Sardegna per le opere pubbliche di competenza Statale ma in un anno con Matteo Salvini ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti sono stati recuperati decenni di promesse non mantenute e che oggi sono finalmente realtà con numerose incompiute sbloccate”.
“Nessuno scippo di risorse e nessuna competizione con la Sicilia, e i fondi del ponte nulla c’entrano con quelli per le opere in Sardegna.
Solo una piccola parte, 15 milioni stanziati per la superstrada Carlo Felice, sono stati rimodulati in avanti, perché non sarebbero stati spesi nel 2024 e 2025 secondo cronoprogramma. E’ la stessa cosa che è successa sulla tramvia di Firenze”.
“Sono invece 5,2 miliardi i finanziamenti stanziati per la rete viaria della Sardegna, tra manutenzione programmata e nuove opere – precisa Michele Pais – Tra queste il completamento della Sassari-Olbia (490 milioni), la Olbia-Palau (475 milioni), la Sassari-Alghero (238 milioni) e a sud l’eliminazione degli incroci a raso sulla 130 “Iglesiente” (285 milioni) e sulla 554 “Cagliaritana” (205 milioni)”.
“A questi possiamo aggiungere i 4 miliardi per il potenziamento della rete ferroviaria regionale, di cui due già finanziati” – conclude Pais.
“A ciò si aggiungono le risorse stanziate per lavori sbloccati e già appaltati sulle dighe e sul sistema portuale, per svariate decine di milioni”.
“Naturalmente pretendere di recuperare decenni di ritardi infrastrutturali in un anno non solo è velleitario ma è intellettualmente scorretto, essendo vero esattamente il contrario”.