CAGLIARI – “Frasi razziste, clima violento e fascista. Questo il contenuto di alcuni gravissimi episodi andati in scena al raduno di Pontida al quale hanno preso parte il Presidente della Regione Sardegna Solinas, il Presidente del Consiglio Pais e diversi consiglieri della Lega sarda. Come esponente del Movimento 5 stelle in Sardegna voglio prendere le distanze e condannare gli spiacevoli episodi inneggianti al razzismo avvenuti al raduno della Lega, e chiedo al Governatore, al Presidente del Consiglio regionale e agli esponenti delle Lega sardi presenti di fare altrettanto”. Questo l’auspicio del consigliere regionale del M5S Alessandro Solinas a pochi giorni dal raduno del Carroccio.
“Mi dispiace profondamente come sardo e come uomo politico notare che la bandiera dei quattro mori sia stata accostata ad episodi da condannare. Fatti gravissimi che ancora oggi purtroppo si verificano in contesti pubblici e politici in cui si dovrebbe dare l’esempio e non colpevolmente tollerare una tale ignoranza e cattiveria. Provo grande rispetto verso chi ha voluto presenziare a Pontida per rappresentare il proprio consenso alle politiche proposte dalle Lega, perché a chiunque deve essere garantito il diritto di radunarsi per manifestare le proprie convinzioni politiche”.
“Ciò che è successo – conclude Solinas – e le persone che si sono rese protagoniste di tali atti non hanno nulla a che fare con la politica, ne rappresentano il cancro. Un male da combattere, in primis da parte di chi vede i propri ideali inquinati da atti frutto di fanatismo e profonda ignoranza della storia”.