SASSARI – Il sistema delle imprese è uno dei legami fondamentali del territorio, ne coglie le istanze e comprende che solo unità di intenti e operatività concreta e concertata possono essere punto di forza vincente per raggiungere gli obiettivi. Agire in maniera disunita non è proficuo, e alla lunga dannoso.
La Camera di Commercio del Nord Sardegna, in questo senso continua a legare il Sassarese e la Gallura con obiettivi comuni, progetti e visioni strategiche. Una governance reale, quella camerale, che racchiude in sé lo spirito delle imprese di un territorio che vuole farsi sentire oggi per difendere la presenza dell’unica Autorità portuale nel nord Sardegna.
Ne resterà soltanto una, nella nostra Isola, e il panorama sulla sua futura sede non si è rischiarato. I dubbi restano, forti. Anche se i dati parlano chiaro per indirizzare la scelta definitiva. I porti del nord Sardegna movimentano ben 3.562.230 passeggeri, Cagliari 328.823. Il 92 per cento del totale dei passeggeri scende – e sale – dalle scalette delle navi che attraccano a Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres.
“ Siamo dispiaciuti per la scelta relativa all’area metropolitana che non ha premiato il nostro territorio – attacca il presidente della Camera di Commercio, Gavino Sini – ma a questo punto crediamo che le stesse logiche numeriche che hanno negato l’importante riconoscimento di primario ente locale debbano condurre verso un’unica scelta: la sede e la governance della Port Authority al nord Sardegna. In un’ottica reale di decentramento che di fatto non si sta realizzando per una migliore e più sistemica azione nelle partite importanti di questo territorio.”
Se è vero che il porto cagliaritano può contare sull’81 per cento del movimento merci isolano, lo è altrettanto il fatto che questa percentuale è determinata in larghissima misura dal settore oil, al quale non possono essere applicati gli stessi parametri utilizzati per la movimentazione delle merci non oil. Le analisi in questo senso non lasciano spazio a dubbi. “Il nord Sardegna deve essere compatto in tutte le sue anime – ribadisce, deciso, il vicepresidente della Camera di Commercio, Massimo Putzu – solo in questo modo è possibile portare avanti le proprie ragioni. L’Autorità portuale deve avere una destinazione, il nostro territorio. E’ il sistema delle imprese che lo chiede, senza campanilismi, ma solo perchè le motivazioni sono evidenti: il nostro territorio lo merita anche in una strategia che punti in maniera organica allo sviluppo tutte le aree coinvolgendole nei processi decisionali.”
Nella foto un’assemblea della Camera di Commercio
S.I.