ALGHERO – Si estende il servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta. Con il trend positivo della percentuale della differenziata registrato a partire dal mese di Luglio a seguito delle iniziative attuate dall’Amministrazione che hanno permesso di raggiungere il 72%, l’Amministrazione prosegue con il miglioramento del servizio. Previsto entro la fine del prossimo mese di Gennaio il servizio di ritiro porta a porta per i residenti della borgata di Maristella e del Nucleo San Giuliano, nell’immediata periferia della città in direzione Carrabuffas.
Lo ha deciso la Giunta, su proposta dell’Assessore all’Ambiente Andrea Montis, a seguito di un percorso di condivisione con i residenti delle due zone iniziato nei mesi scorsi con gli incontri pubblici svolti per pianificare il servizio di comune accordo. Ai residenti di Maristella, per chi volesse, saranno forniti anche apposite rastrelliere per evitare che la fauna selvatica ( cinghiali) prendano d’assalto i mastelli.
“Una scelta condivisa che serve anche a ridurre quelle distanze, in termine di servizio reso, createsi tra la borgata e il centro urbano” specifica Montis.
Ma le novità per il 2020 riguarderanno anche il centro di Alghero: verrà infatti modificato il calendario dei ritiri della differenziata per le utenze domestiche, portando al lunedì il ritiro della frazione umida e al martedì quella del vetro. Una scelta che va incontro alle tante richieste in tal senso pervenute dalla cittadinanza. A breve sarà quindi varata una preventiva informazione sulla modifica del calendario, che dovrà modificare le abitudini domestiche del lunedì e del martedì.
Intanto prosegue con determinazione il lavoro del personale dell’Ufficio Ecologia per arrivare, entro il 2020, a posizionare per tutte le vie della città la prevista cartellonistica fissa per lo spazzamento ( manuale e meccanizzato) delle strade urbane con divieto di sosta. “Contiamo di mettere a sistema una modalità di intervento che possa basarsi su una programmazione stabile delle pulizie delle strade – spiega – recuperando così una lacuna che una città turistica come Alghero non deve avere”.