ALGHERO – “Il voto alla Camera dell’emendamento al Decreto Sostegni, già votato in Senato, colmerebbe la “voragine normativa” nella gestione della Posidonia creata dalla recente sentenza della Corte Costituzionale che ha cancellato dal quadro ordinamentale alcune norme regionali per contrasto con il Codice dell’Ambiente.” Così l’ex sindaco di Alghero Marco Tedde commenta l’emendamento al Decreto Sostegni approvato in Senato che disciplina la gestione della Posidonia spiaggiata. “Abbiamo la ragionevole certezza che i parlamentari sardi sosterranno alla Camera questo emendamento al fine di tradurlo in norma di legge all’interno della conversione del Decreto Sostegni –commenta Tedde-. Siamo anche convinti che l’On. Deiana saprà chiedere la collaborazione dei suoi colleghi sardi, che noi tutti abbiamo iniziato a sensibilizzare con esiti positivi, al fine di raggiungere l’indispensabile obbiettivo.”
Secondo Tedde l’emendamento opera una intelligente sintesi tra le esigenze degli enti locali e dei gestori, tutelando la biodiversità e valorizzando anche le opportunità dell’economia circolare. Le foglie di posidonia oceanica, che per troppo tempo sono state considerate alla stregua di un rifiuto, spesso formano cumuli compatti sui nostri litorali e li proteggono dall’erosione, ma quando gli accumuli raggiungono dimensioni straordinarie e difficilmente gestibili ne impediscono la fruizione e determinano una immagine negativa delle nostre coste. La posidonia, invece, può essere una interessante risorsa se riutilizzata in campo agricolo o in sostituzione di materie prime all’interno di cicli produttivi, in un’ottica di economia circolare. Ovviamente sempre privilegiando la sua funzione tipica di baluardo nella difesa degli arenili. “E’ il momento della compattezza di tutte le forze politiche per salvaguardare la fruizione turistica delle nostre coste e salvare il sistema economico sardo –chiude Tedde-.”