ALGHERO – Che la Posidonia non sia un problema, ormai, è acclarato. Resta sul tavolo, e ad oggi irrisolta, la questione primaria ovvero quella della presenza in loco di un impianto dove poter recuperare il materiale dai litorali (ripulendo le spiagge), stoccarlo, recuperare la sabbia e riutilizzare (quando possibile) la stessa Posidonia per altri scopi. Questo, così come altri temi, sono emersi dall’interessante incontro-dibattito di ieri pomeriggio all’Hotel Catalunya in vista della nuova legislazione che la Giunta Solinas andrà a produrre su tale argomento.
ALGHERO – Che la Posidonia non sia un problema, ormai, è acclarato. Resta sul tavolo, e ad oggi irrisolta, la questione primaria ovvero quella della presenza in loco di un impianto dove poter recuperare il materiale dai litorali (ripulendo le spiagge), stoccarlo, recuperare la sabbia e riutilizzare (quando possibile) la stessa Posidonia per altri scopi. Questo, così come altri temi, sono emersi dall’interessante incontro-dibattito di ieri pomeriggio all’Hotel Catalunya.
Organizzato dalla Lega, in particolare dal presidente del Consiglio Regionale, Michele Pais, ha visto la presenza come moderatore di Ferdinando Manconi, agronomo, già coordinatore cittadino di Forza Italia, poi del docente di Legislazione di Beni Culturali, Mario Tocci, del geologo Sergio Ginesu, la funzionaria dell’assessorato Ambiente, Paola Madau e del consigliere regionale, sempre della Lega, Michele Ennas. Tra gli interventi anche quello dell’assessore Giorgia Vaccaro.
Come detto, tra i tanti interventi da parte dei relatori e pubblico, è emersa la necessità, già annunciata da parte del Centrodestra Sardista, di avere a disposizione e fruibili le spiagge dalla Primavera fino ad ottobre. Inoltre di evitare, dopo mesi di stock, i “riposizionamenti” sulla costa e soprattutto di realizzare nel territorio uno o più impianti utili a trattare tale materiale. Qualcosa, pare, si sta muovendo. Del resto oramai è evidente che, anche in una stagione come questa, dove la gestione dei litorali è oggettivamente migliorata, le “alghe” sulla spiaggia ci sono, anche abbondanti. Ma non come gli anni passati. Questo anche per l’assenza delle barriere sulla battigia create dai “riposizionamenti”, come ricordato da alcuni balneari.
A margine dell’incontro abbiamo intervistato il presidente Pais che ha ricordato l’importanza di questo tema per il territorio ciò in vista delle norme che la Regione, tramite nuova legislazione, andrà a definire.