Posta a giorni alterni: Epi si oppone

ALGHERO – “Le Poste decidono di consegnare a giorni alterni la posta ordinaria, Energie PER l’Italia si oppone a questa decisione, si mettono a rischio diversi posti di lavoro. Se da un lato l’azienda rassicura con l’assunzione di 6000 dipendenti in Italia, dall’altra pende un esubero di 15000 persone con un saldo negativo di 9000 posti di lavoro. Questa decisione di consegnare a giorni alterni, ci pare il preludio al licenziamento. Non possiamo accettare passivamente, ci opponiamo con forza”. Cosi Alessio Paganini di Energie per l’Italia in merito all’ennesimo taglio dei servizi in Sardegna.

“Già testata con pessimi risultati nelle zone extra urbane, da un lato con un conseguente peggioramento del servizio e della sua capillarità per gli utenti e l’aumento spropositato dei carichi di lavoro per i portalettere e per tutto il personale del recapito dall’altro. I cittadini avranno un ritardo nelle consegne e si troveranno costretti ad utilizzare metodi di spedizione a pagamento, con un aggravio di costi per singolo utente”.

“Ora la consegna alternata viene estesa anche alle zone metropolitane. Chiediamo l’intervento di tutti prosegue Paganini, vogliamo che l’azienda Poste Italiane ritorni sui suoi passi e continui ad operare come sempre ha fatto, garantendo il servizio al cittadino e mantenendo immutata la forza lavoro”. Energie Per l’Italia lancia l’allarme: basta con la riduzione dei costi a discapito dei lavoratori e degli utenti, va bene incentivare la posta a pagamento ma per chi usa o può usare solo quella ordinaria, venga garantita la consegna giornaliera come è sempre stato”.

S.I.