ALGHERO – Il destino del nostro aeroporto è ormai tragicamente scritto. L’incontro bluff di ieri, tra il Presidente della Regione Pigliaru, gli Assessori Deiana e Morandi, e i Sindaci, tra i quali Mario Bruno, ha definitivamente certificato, qualora ve ne fosse ancora bisogno, il progetto tutto marchiato PD di svendere, al buio, per due spiccioli, il nostro scalo aeroportuale, al primo offerente, che pare abbia già un nome e cognome”. Cosi Emiliano Piras e Maria Grazia Salaris il tema cruciale della privatizzazione dell’aeroporto e soprattutto le “mosse” del sindaco rispetto a tale argomento.
“Si parla già da tanto tempo dell’interesse del fondo di investimenti F2I, anche se solo dopo il 7 settembre, giorno in cui scadono le offerte, questo avrà la sua ufficialità. Quello che fa specie è la leggerezza con la quale si sta compiendo tale disegno. Nessuna considerazione per le esigenze del territorio, un tentativo maldestro di nascondere sotto la sabbia i danni provocati dalla scellerata scelta di mandare via scientemente Ryanair, mortificando, per la stagione ormai quasi finita, quel tessuto economico-sociale che da quei flussi raccoglieva linfa vitale. Provano ad ammorbidire il loro fallimento propinandoci numeri di presenze in realtà “drogati” dalle congetture internazionali a noi tristemente favorevoli, alle migliori politiche dei trasporti marittimi attuate dai vettori, di loro iniziativa, per questa stagione; e agli aumenti di accordi, sempre di iniziativa privata, tra strutture alberghiere e tour operator”.
“Una stagione turistica che, a causa della perdita di oltre 300.000 presenze, ha letteralmente messo in ginocchio il settore dell’extra-ricettivo, e dei servizi che vi gravitano attorno, facendo risultare “segno rosso” nei bilanci di queste aziende soprattutto nei “mesi spalla”. E siccome “tutti i nodi tornano al pettine”, non ha scampo la brillante chioma riccia del nostro Sindaco, il quale esce politicamente sconfitto da questa “partita di correnti” del PD, che dopo avere convinto gli algheresi di avere tutte le chiavi per aprire le porte del potere cagliaritano, se le vede invece sistematicamente sbattere in faccia”.
“Oggi, per dare un segnale forte, sarebbe stato opportuno convocare i 60 consigli comunali che hanno deliberato all’unanimità contro la scelta della Regione, senza tra l’altro avere risposte concrete, e invece il nostro Sindaco ha preferito la linea del “non disturbate il conducente”; e oggi, ben sapendo come sarebbe andato a finire l’incontro, ci vuole anestetizzare dicendo di aver portato a casa il risultato di una fantomatica richiesta di partecipazione alla nuova compagine sociale del nostro aeroporto, invece di ammettere la sua sconfitta e denunciare a gran voce che tra pochi giorni Alghero e gli algheresi saranno svenduti a chi offre un misero soldino in più, da Pigliaru, Deiana & C.”
Nella foto Piras interviene in Consiglio
S.I.