ALGHERO – “È con grande preoccupazione che apprendo da un documento, del concreto rischio di chiusura del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Alghero. Un’eventualità inaccettabile, che avrebbe conseguenze drammatiche per il nostro territorio, specialmente in vista dell’imminente stagione estiva.
Per questa ragione, in accordo con il Sindaco, ho convocato con urgenza la Commissione Consiliare alla Sanità per lunedì 5 maggio. All’incontro sono stati invitati il Direttore Generale e il Direttore Sanitario dell’ASL di Sassari, insieme al Direttore del Presidio Ospedaliero di Alghero, affinché possano fornire chiarimenti puntuali e indicare soluzioni concrete per scongiurare questa crisi.
I dati parlano chiaro: nel 2024 il Pronto Soccorso di Alghero ha registrato 23.850 accessi, saliti a 24.287 negli ultimi 12 mesi (dal 23 aprile 2024 al 22 aprile 2025). Numeri che confermano l’assoluta centralità del servizio per tutto il terrio e tutta la comunità.
Tuttavia, a fronte di questa mole di lavoro, il personale è ormai ridotto all’osso. Dei 10 medici in organico, due sono in gravidanza, uno è in malattia prolungata e un altro vi entrerà dal 2 maggio. Rimangono operativi solo 5 medici turnisti, di cui almeno due con gravi problemi di salute, e un medico non disponibile per i turni notturni. Un’organizzazione al limite del collasso.
Per garantire il servizio 24 ore su 24 sarebbe necessario un minimo di 6 medici attivi. Ma questo assetto, già precario, è destinato a peggiorare rapidamente, con il concreto rischio di chiusura del Pronto Soccorso già a metà maggio, come accaduto per il servizio di cardiologia notturna, chiuso dal luglio 2023.
Anche la situazione infermieristica è estremamente critica: dei 17 infermieri in organico, uno è in gravidanza e uno è esente dai turni notturni. Inoltre, da mesi sono chiamati a coprire anche il servizio trasporti, deficitario, ricorrendo a prestazioni aggiuntive che però non saranno sostenibili nei mesi estivi.
È urgente l’inserimento di almeno 2 o 3 medici aggiuntivi, anche a gettone, in grado di lavorare in autonomia durante la notte, per garantire la continuità del servizio e consentire anche la programmazione delle ferie estive, oggi di fatto impossibile.
La situazione è insostenibile. Chiedo risposte immediate non solo dalla Direzione ASL, ma anche dalla Commissione Regionale alla Sanità e dall’Assessore Regionale alla Sanità. Esiste un problema sistemico nel reclutamento da parte di ARES di medici e infermieri, e nell’attribuzione di adeguate risorse umane alla ASL di Sassari. Un problema che può essere affrontato solo con il coinvolgimento diretto dei Decisori politici regionali.
Non permetteremo che un presidio sanitario vitale come il Pronto Soccorso di Alghero venga smantellato nell’indifferenza generale”
Christian Mulas, presidente commissione Sanità