ALGHERO – “La situazione dell’ospedale Civile di Alghero, nonostante il grande lavoro della illuminata dirigenza della Asl e del personale sanitario, da qualche tempo è precipitata. Oggi il rischio di chiusura del pronto soccorso di Alghero è tutt’altro che un’ipotesi” a lanciare l’allarme Michele pais capogruppo della Lega in consiglio comunale ad Alghero.
“Dopo aver fatto i salti mortali per assicurare medici e personale sanitario, l’assenza della Regione e la schizofrenia della politica sanitaria della giunta Todde in un anno e mezzo ha saputo partorire una riforma sanitaria illegittima, e che verrà impugnata dal Governo, all’unico scopo di attuare un rozzo spoil system, la perdita di ben tre medici nel solo pronto soccorso. Chi è rimasto è costretto a turni massacranti, ma che a breve non sarà più in grado di assicurare. La chiusura è dietro l’angolo” denuncia Pais.
“Altro che declassamento dell’ospedale Marino, oggetto di un volgare risiko di potere, destinato ancora una volta alla chiusura come 6 anni fa. Ora vengono messi a rischio i livelli minimi di assistenza per un territorio di 200.000 abitanti che mette in crisi l’hub ospedaliero di Sassari” continua Pais.
“Ad oggi si vive ancora della programmazione della passata consigliatura, sia in termini di risorse stanziate per infrastrutture e tecnologia, sia in termini di personale che invece di aumentare continua a diminuire. Una situazione non più sostenibile denunciata anche dai sindacati che hanno programmato un imminente sciopero generale” continua Pais.
“La luna di miele e il rodaggio sono ormai finiti, dei sardi non possono più sopportare un agonia di una giunta regionale e di una maggioranza decotti” conclude Pais