ALGHERO – Mentre, nella maggior parte dei Comuni italiani, la vita ritorna ad avvicinarsi alla normalità, si rincomincia a parlare di politica. A parte le fibrillazioni che caratterizzano diversi governi locali, all’orizzonte, non troppo lontano, iniziano a palesarsi alcune importanti scadenze elettorali.
Tra settembre e ottobre si voterà per le Province (salvo intoppi, saranno elezioni dirette, dunque coinvolgeranno tutti i cittadini); per alcuni alcuni importanti Comuni (tra cui Porto Torres e Quartu) e per il posto in Senato nel collegio del Nord-Sardegna (Sassari, Gallura e parte del Nuorese) lasciato vacante per la scomparsa dell’esponente del movimento 5 Stelle.
Partendo da quest’ultimo passaggio, la sfida sarà tra tre aree di riferimento: quella Grillina, appunto, poi Centrodestra e Centrosinistra. Questo anche se, analisi alla mano, la frammentazione politica è sempre più evidente e gli schemi classici ritornano solo in queste occasioni elettorali, altrimenti le barriere (vista la anche la generale dissoluzioni sociale ed economica) sono sempre meno visibili.
In sintesi: è sempre più il sentimento di premiare le persone capace che la loro appartenenza politica. Fattore che emerge costantemente anche nel popolo sardo e che, si spera, possa marcare un maturazione ancora maggiore nella scelta dei propri rappresentanti. Discorsi che non potranno non influenzare anche le scelte per i candidati a Sindaci e alla Presidenza della Province (in particolare quella di Sassari fino ad oggi guidata ottimamente dal Commissario Pietro Fois) e i rispettivi candidati a consiglieri.
Qualcosa, da tempo, si sta già muovendo. Ora, visto il devastante urgano della pandemia, le priorità sono divenute altre, ma resta sempre necessario anzi obbligato, nel caso dei comuni in scadenza già da ora, e con la delusione alle stelle, affidare la guida dei Comuni a persone legate ai propri territori, capaci, esperte e con un minimo di visione e coraggio. Stesso discorso per la Provincia. Manca ancora qualche mese, ma intanto la “finestra elettorale” dell’autunno inizia a rendere obbligatori dei ragionamenti, anche sulle contingenze e quotidianità.