CAGLIARI – “L’ennesima giravolta di una Presidente e di una Giunta assenti sulle questioni cruciali e dedite all’unico fattore che unisce la ‘strana alleanza’ del campo largo: le poltrone”. Così i segretari di Forza Italia Serra (Cagliari), Picci (Città Metropolitana) e Scano (Sud Sardegna) commentano l’approvazione della ‘leggina’ sulle province. “Nel programma elettorale, promettevano una riforma degli Enti Locali? Nulla, solo il passaggio da 8 poltrone a 11. Si conferma sul piano legislativo, la visione feudale già emersa dalle ‘sberle’ degli assessori ai sindaci non perfettamente allineati e dall’ostentata vicinanza della Presidente a quelli schierati ‘dalla parte giusta’. Annunciavano più risorse per la continuità aerea? Niente, pubblicano un bando con meno risorse, meno voli e durata più breve, lasciando perfino Alghero a terra. Non va meglio sulla continuità marittima, ma su questo aspetto i grillini che in passato hanno albergato al Ministero dello Sviluppo Economico e dei Trasporti hanno già dimostrato tutta la loro debolezza politica. Come non ricordare poi la chiusura della campagna elettorale ‘tutta sarda’? Dopo è arrivata la ‘legione straniera’ degli assessori d’importazione con l’amara scoperta che la ‘residenza’ non era il ‘difetto’ più grave. Il sedicente ‘Rombo di tuono’ della Sanità annuncia proposte che, per sua stessa ammissione dopo le contestazioni dei medici, deve ancora approfondire. Nel frattempo, la sua unica preoccupazione sembra la sostituzione dei direttori generali. L’altro è stato scelto per i ricorsi che preparava contro la Sardegna, peraltro perdendoli: un curriculum da autentico ‘autonomista’, simbolo delle contraddizioni di una Giunta regionale che curiosamente annuncia delle battaglie per poi affrontarle ‘alla rovescia’ tanto che non si comprende più da quale parte stia. E’ proprio vero che ‘non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare. La ricreazione è finita, quando iniziano a governare?”